Mariangela Pala
19 gennaio 2019
Porto Torres: indennità Pd alle categorie deboli
Le indennità percepite dai tre consiglieri del Partito democratico – Luciano Mura, Massimiliano Ledda e Massimo Cossu- derivanti dalla partecipazione alle sedute del consiglio e alle commissioni saranno devolute alle leggi di settore
PORTO TORRES - Saranno messi a disposizione di coloro che usufruiscono della Legge 20, per chi affronta in famiglia le disabilità psichiche patologia gravi. Le indennità percepite dai tre consiglieri del Partito democratico – Luciano Mura, Massimiliano Ledda e Massimo Cossu- derivanti dalla partecipazione alle sedute del consiglio e alle commissioni saranno devolute alle leggi di settore.
«Una scelta maturata sin dall’inizio della legislatura con l’obiettivo di aiutare le categorie deboli – spiegano i tre consiglieri – ma che solo ora si è potuta concretizzare a causa delle lungaggini burocratiche dell’amministrazione comunale che impedivano di destinare le nostre quote a chi spesso era costretto ad affrontare disagi. Si tratta di un tesoretto di circa 6mila e 300 euro che abbiamo deciso di devolvere in parte ai beneficiari della Legge 20 e in parte ai nefropatici». Risorse accantonate in tre anni e mezzo di mandato dai consiglieri Ledda e Cossu, e fino alle dimissioni anche dal consigliere Mura che di comune accordo hanno deciso di esprimere solidarietà alle famiglie in difficoltà con un gesto generoso «per chi è costretto a viaggiare per curare un proprio familiare o ad anticipare risorse percepite in ritardo o solo in parte», aggiungono i consiglieri.
Molto spesso delegazioni di mamme si sono recate in Comune per reclamare i sussidi e spiegare le difficoltà a proseguire le terapie per i propri figli. «In futuro e fino alla fine della legislatura continueremo a rinunciare alle nostre indennità di presenza - concludo Cossu e Ledda - per implementare il budget e destinarlo ad altre categorie deboli seguite dai Servizi sociali perché possano ricevere questo piccolo ma utile aiuto».
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