«Per i nuovi soci, ci sarà la concreta possibilità di disporre di servizi di alto livello», ha assicurato l´assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu
CAGLIARI - L’Azienda per la tutela della salute avrà una quota del 2percento del capitale di Sardegna It. Lo ha deciso l’assemblea dei soci della società in house della Regione autonoma della Sardegna. Invece, quote dello 0,125percento vengono assegnate rispettivamente all’azienda Brotzu, alle Aziende ospedaliere-universitarie di Cagliari e Sassari ed all’'Azienda dell'emergenza e urgenza della Sardegna. Una quota del 2,5percento è a disposizione dei Comuni. In questo modo, tutti i nuovi soci sono in grado di affidare direttamente incarichi alla società, secondo il modello dell’in house providing, per lo svolgimento di servizi strumentali nel settore dell’Ict media.
L’assessore regionale degli Affari generali Filippo Spanu sottolinea che «si tratta di un’ulteriore conferma delle capacità tecniche e operative di Sardegna It, che svolge un ruolo fondamentale, che stiamo consolidando, nel quadro del Sistema Regione. Abbiamo voluto garantire agli Enti locali e a una pluralità di soggetti pubblici la concreta possibilità di beneficiare di servizi altamente qualificati in grado di migliorare notevolmente l’attività amministrativa con notevoli vantaggi per i cittadini».
Sardegna It è la società in house della Regione che si occupa di fornire alle diverse strutture dell’Amministrazione servizi strumentali nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il 2 ottobre 2018, la Giunta ha approvato la delibera con le disposizioni relative all’ampliamento della compagine societaria attraverso l’inclusione, per un massimo del 5percento del capitale sociale, degli Enti locali e delle aziende sanitarie della Sardegna.
Nella foto: l'assessore regionale Filippo Spanu
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