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Red 8 gennaio 2019 video
Porto Tramatzu libera da servitù militari
Il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ha incontrato oggi a Roma il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Al centro dell´incontro, l´immediata esecuzione della cessione anticipata della spiaggia di Teulada


CAGLIARI - Il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ha incontrato oggi (martedì) a Roma il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Al centro dell'incontro, l'immediata esecuzione della cessione anticipata della spiaggia di Porto Tramatzu, a Teulada. Il rilascio comprende, in questa fase, la spiaggia ed una porzione del terreno retrostante. Il Ministero della Difesa ha formalmente avviato le procedure con il Ministero delle Infrastrutture e trasporti per la cessazione della concessione marittima sulla spiaggia e l'iter legislativo per la cancellazione della spiaggia di Porto Tramatzu dall'elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale. Lo schema di Decreto alla firma del presidente del Consiglio dei ministri prevede anche l'avvio dei procedimenti finalizzati al rilascio delle spiagge di Capo Frasca S'Enna e S'Arca e Punta de S'Achivoni.

«È la prima volta che in Sardegna c’è una riduzione dello spazio assegnato di fatto alle servitù militari - ha dichiarato Pigliaru - una rivoluzione simbolicamente importante, che dimostra che si va concretamente nella direzione del riequilibrio che abbiamo chiesto con tanta forza. Ora, Porto Tramatzu viene aperta a tutti i cittadini, sardi e non, superando la distinzione tra militari e civili. È la conferma concreta che l’attuazione del Protocollo che abbiamo firmato con il Ministero della Difesa va avanti, sul fronte dei rilasci come del lavoro per l’istituzione degli Osservatori ambientali e dei progetti di ricerca duale. E intanto, possiamo dire a ragione che da oggi la Sardegna ha una spiaggia in più - ha concluso il governatore dell'Isola - una spiaggia bellissima e non sarà l’unica». «La cessione della spiaggia di Porto Tramatzu, e delle altre spiagge previste nel Protocollo, rappresentano un importante passo in avanti nello sviluppo socio-economico del territorio. Ho sempre affermato che la Difesa deve essere sempre più aperta e inclusiva in una moderna concezione dual use dei poligoni militari e delle aree addestrative e oggi lo stiamo dimostrando. E faremo ancora di più», ha dichiarato il ministro Trenta a margine dell'incontro.

La cessione di Porto Tramatzu, attesa da oltre quarant'anni, rappresenta, nel quadro dell'Intesa Difesa-Regione sulle servitù militari, il primo punto affrontato e risolto insieme dal nuovo Ministro della Difesa e dal presidente della Regione. Si è lavorato attraverso un modello di governance articolato in una Cabina di Regia a livello politico Difesa-Regione ed in un Tavolo tecnico con le parti coinvolte. L'aver ottenuto risultati positivi, raggiunti in tempi brevissimi nonostante la complessità del problema, ha suggerito la formalizzazione di questo tipo di governance attraverso un accordo integrativo Difesa-Regione che sarà firmato entro i prossimi giorni e che sarà lo strumento per affrontare in modo sistemico anche gli altri punti dell'Intesa. Questa modalità includerà le iniziative di ricerca, sviluppo sperimentale e deployment industriale nell'Isola, così da mettere a sistema le competenze e le infrastrutture della Difesa con le conoscenze scientifiche dell'università e le capacità dell'Industria, sfruttando in modo intelligente i fondi di finanziamento nazionali ed europei di entrambe le parti, sia militari, sia civili.

Nella foto: un momento dell'incontro
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26/3/2024
Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità di quanto si sta realizzando. Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione, la Soprintendenza, il Comune di Alghero, i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, informata la Procura della Repubblica


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