A.S.
8 gennaio 2019
Solinas e Salvini, sorrisi e coltelli
In previsione della chiusura delle liste programmata per il 21 gennaio sale altissima la tensione anche nel Centrodestra sardo. Frizioni e spaccature in Forza Italia. Ancora forti mal di pancia per la leadership Leghista dai partiti più moderati
CAGLIARI - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini sarà in Sardegna il 16 gennaio in vista della doppia scadenza elettorale nell'Isola: il 20 gennaio per le suppletive della Camera e il 24 febbraio per le regionali. Lo ha annunciato il coordinatore della Lega per la Sardegna, Eugenio Zoffili, al termine del tavolo del centrodestra riunitosi lunedì nella sede del Psd'Az di Viale Regina Margherita.
Sarà proprio la Lega Nord a trainare la coalizione, che al netto dei sorrisi di facciata dei principali leader, nei territori trova grandi difficoltà. Con Forza Italia in caduta libera e i mal di pancia diffusi tra tutti i movimenti, il gran peso elettorale sarà tutto sulle spalle di Psd'Az e Salvini. Divergenze di vedute mai sanate e malumori continuano infatti a covare in tutti i territori, da nord a sud. Ma è soprattutto nel Cagliaritano che si registrano le maggiori frizioni e molti gruppi temono la debacle alle urne con un Zedda arrembante, il Movimento 5 Stelle in risalita e Mauro Pili pronto a catalizzare l'emorragia di consensi.
Eugenio Zoffili intanto, che coordina il tavolo elettorale di coalizione, ha dettato la linea sulle candidature: pulite e anti-Pigliaru. «Nessuna pendenza con la giustizia e una posizione chiara e netta che escluda qualsiasi sostegno al "fallimento" della Giunta regionale. I candidati nelle liste del centrodestra per le regionali del 24 febbraio dovranno rispondere a questi due requisiti» ha sottolineato.
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