«Vogliamo vincere per la Sardegna, lo sviluppo, il lavoro». Parole chiare e precise quelle pronunciate da Massimo Zedda sabato a cagliari in occasione del primo incontro dei progressisti di Sardegna svoltosi a T-Hotel. Entusiasmo e sorrisi nella sala gremita di giovani
CAGLIARI - «Vogliamo vincere per la Sardegna, lo sviluppo, il lavoro». Parole chiare e precise quelle pronunciate da Massimo Zedda sabato a Cagliari in occasione del primo incontro dei "Progressisti di Sardegna" svoltosi a T-Hotel. Entusiasmo e sorrisi nella sala gremita di giovani: al centro del tavolo convocato dallo stesso candidato Governatore, una prima verifica sulla composizione delle candidature e sul programma elettorale, tutto incontrato sui comuni e i territori.
Confermate anche le indiscrezioni della prima ora. Saranno due, per ora, le liste collegate direttamente al presidente: quella degli amministratori locali e una costruita sulle personalità, imprenditori e figure-simbolo dei territori. «La mia candidatura nasce dalla richiesta di tanti sindaci, anche di coloro che affrontano i problemi degli attentati nei loro confronti», per questo gli amministratori saranno presenti in tutte le liste che compongono la coalizione dei "Progressisti" ha precisato Massimo Zedda.
Chiarezza anche sul programma, cinque i punti: salute, lavoro, solidarietà sociale, trasporti e turismo, riforma della Regione. Si tratta delle cinque macro aree legate da un obiettivo comune: promuovere ogni azione che possa incidere positivamente su sviluppo, occupazione, benessere e qualità della vita. Netta anche la discontinuità col passato e la precedente giunta regionale. In caso di vittoria - ha precisato Zedda, sarà istituzionalizzato un confronto costante e diretto, anche una volta al mese, tra il presidente della Regione e i partiti, tra il presidente e tutti i sindaci e i sindacati.
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