Mentre si attende la data per il secondo turno, che vedrà in lizza i cinque più votati per la carica di candidato presidente, non mancano le polemiche per le esclusioni di alcuni papabili, primo tra tutti Luca Piras, secondo più votato nelle prime consultazioni. Ad Alghero, il “caso Porcu”
ALGHERO – Mentre ancora si analizzano i dati relativi al primo turno delle Regionarie, che ha dato il pass a cinque iscritti per correre al secondo turno alla carica di candidato del Movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Sardegna
[LEGGI], scoppia la polemica sulle esclusioni di alcuni iscritti. Quella che fa più rumore riguarda Luca Piras, il docente universitario giunto secondo nella consultazione di quest'estate, che aveva incoronato Mario Puddu e, stavolta, non ammesso tra i candidati.
Situazione analoga a quella riguardante Graziano Porcu. Uno dei due portavoce del Movimento nel Consiglio comunale di Alghero (l'altro è Roberto Ferrara, che invece correrà per uno scranno nel Consiglio regionale che verrà votato nel febbraio 2019), che ha inserito il suo nominativo per la carica a candidato presidente, ma che poi si è visto estromettere dalla corsa prima del via.
I vertici del Movimento non si scompongono e, come spiegato dall'onorevole Emanuela Corda, il giudizio finale su ammissioni ed esclusioni era compito dello staff, con la supervisione del capo politico, che si è quindi espresso secondo il regolamento interno. Ma intanto, la base si interroga sul perchè di determinate scelte.
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