Skin ADV
Sassari News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Sassari News su YouTube Sassari News su Facebook Sassari News su Twitter
Sassari NewsnotiziealgheroTurismoTurismo › Alghero regina delle vacanze
Red 19 ottobre 2018
Alghero regina delle vacanze
Alghero si conferma la prima località turistica nel nord della Sardegna. I turisti italiani quotano il 25% del totale presenze, e restano comunque il primo riferimento. Il mercato scandinavo precede quello del Regno Unito, della Germania, della Francia e della Spagna


ALGHERO - Il Centro studi Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari redige il bilancio di fine stagione, analizzando il periodo maggio-settembre grazie ai dati inviati da un campione di quaranta strutture ricettive associate su 96 iscritte, e 110 totali operanti in provincia. Gli indicatori presi a base di ragionamento sono: arrivi, presenze ed indice di occupazione medio, cioè il rapporto tra presenze e posti letto totali. Fissando l’attenzione sull’intera area provinciale, Stintino, Sassari, Sorso, Alghero, Castelsardo, Valledoria ed aree interne, i posti letto campionati su base stagionale sono stati 681.985.

Gli arrivi nazionali 44.436, che originano 149.640 presenze, mentre gli arrivi internazionali sono stati 74.533 per 304.820 presenze. L’indice di occupazione letti si ferma al 66,64percento contro il 68,61 del 2017 e lo stesso valore (68,61) che la cabala volle per il 2016. Sostanzialmente, una perdita occupazionale contenuta in 2 punti percentuali, che tuttavia manifestano un segnale che sarà bene non trascurare per il futuro.

Su Alghero, destinazione prediletta dai turisti d’oltralpe, i posti letto campionati sono stati 422.400, gli arrivi nazionali hanno raggiunto quota 23.008 producendo presenze per 80.146, i flussi internazionali indicano 51.559 arrivi per 223.053 presenze. L’indice di occupazione letti resta sostanzialmente invariato, fissandosi al 71,78percento contro il 72,36 del 2017 ed il 71,33 del 2016. Per l’area vasta Golfo Asinara, 255.746 posti letto campionati, 21.318 gli arrivi italiani per 64.384 presenze, 22.842 arrivi internazionali per 81.675 presenze. Nota dolente, l’indice di occupazione letti, che cala sensibilmente al 59,07percento dal 64,66 del 2017 e dal 63,36 del 2016. «I soggiorni medi più lunghi – commenta i dati il presidente Stefano Visconti - restano appannaggio dei turisti stranieri, che mediamente soggiornano 5giorni contro i 3,5giorni di media che l’ospite italiano dedica alla località. Gli ospiti che provengono dai quadranti più a nord dell’Europa hanno anche maggior capacità di spesa. I mercati di riferimento sono invece variabili rispetto alle località turistiche d’area provinciale, confermando l’eterogeneità anche commerciale dei nostri vari distretti».

Ad Alghero, i turisti italiani quotano il 25percento del totale presenze, e restano comunque il primo riferimento. Il mercato scandinavo precede quello del Regno Unito, della Germania, della Francia e della Spagna. A Stintino, l’80% è costituito da connazionali, cosi come a Sassari, dove insiste per un valore superiore al 50percento, a Valledoria il primo mercato è quello tedesco. In tutte le località, è trasversale e diffuso il turista spagnolo, incoraggiato al viaggio dalle facilitazioni a raggiungere l’Isola via mare. «La composizione degli ospiti delle nostre strutture ricettive deriva fondamentalmente dalle località collegate per aria o per mare alla nostra destinazione – interviene Visconti – pertanto su base provinciale il primo mercato è quello tedesco, seguono francese, Regno Unito, scandinavo, spagnolo, dopo ovviamente il mercato italiano, ancora il primo in ordine a presenze turistiche».

«Per questo motivo, dal 2016 riscontriamo una mancata diversificazione per il nord ovest dell’Isola dei mercati di riferimento, vista la ricostruzione ancora in corso del network aeroportuale del Riviera del corallo, dopo la privatizzazione dello scalo. Sostanzialmente, le destinazioni collegate sono poco variate nell’ultimo triennio, non favorendo la generazione di nuovi flussi turistici di rilievo per la località. In un recente passato e fino all’avvicendamento ai vertici della Sogeaal con conseguente variazione dei riferimenti, le interlocuzioni con l’aeroporto di Alghero erano costanti, e avevano prodotto oltre a due nuovi collegamenti cofinanziati dalle imprese, una lista di cosiddette “rotte desiderata” dal comparto produttivo. Era allo studio – prosegue il il presidente Visconti- una versione più industrializzata di modello di condivisione del rischio (legato all’attivazione di nuovi collegamenti aerei) e cofinanziamento delle rotte, per incentivare l’attivazione di nuove rotte con nuovi vettori. Discorso interrotto, speriamo solo temporaneamente».

Per il comparto alberghiero, comunque non è una stagione da dimenticare. «Anche se sei alberghi su dieci vedono diminuire le proprie occupazioni – conclude Stefano Visconti – e di questi la maggior parte contengono il calo entro il 5percento, il ricavo medio per camera superiore rispetto all’anno precedente ha azzerato il minor riempimento dei letti. Un segnale positivo quest’ultimo, indice di apprezzamento da parte dei mercati del nostro prodotto turistico».
Commenti


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)