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Sassari NewsnotiziecagliariPoliticaAgricoltura › Proseguono gli Stati generali dell´agricoltura
Red 22 settembre 2018
Proseguono gli Stati generali dell´agricoltura
Undici report emersi nella prima giornata dai tavoli tematici sono stati illustrati ed analizzati ieri in seduta plenaria. «Soddisfazione degli operatori sulla metodologia proposta», ha dichiarato l´assessore regionale Pier Luigi Caria


CAGLIARI - Buona metodologia applicata nelle attività degli undici tavoli tematici di discussione e volontà che questi momenti di incontro e condivisione continuino anche nel futuro. Questi i punti maggiormente condivisi da chi giovedì sera ha partecipato ai gruppi di lavoro e ieri (venerdì) ha seguito le tavole rotonde in cui sono stati illustrati e quindi analizzati i temi più interessanti emersi dallo scambio di idee fra i diversi portatori di interesse. La platea del Padiglione D della Fiera di Cagliari ha cambiato volto lungo tutta la giornata man mano che si alternavano i temi snocciolati nelle tavole rotonde. La mattina si è aperta con i saluti dell’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, che ha detto: «Sono molto soddisfatto di quanto fatto finora. Lo sono soprattutto dopo aver raccolto le impressioni positive di chi ieri si è trattenuto fino a sera per discutere del futuro di tutto il comparto agricolo sardo, ma anche di chi oggi arricchirà il dibattito con nuovi contributi. Solo dal confronto puntuale e franco possono emergere le migliori idee per migliorare il settore produttivo più radicato in tutta la regione. Solo attraverso momenti di condivisione come questi, dove a prendere la parola sono gli operatori delle campagne, i trasformatori e i commercializzatori agroalimentari possiamo crescere di più un po’ tutti». È quindi intervenuto Francesco Alfieri, capo della Segreteria del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che sul prossimo Psr ha detto di non volere una programmazione che cancelli il ruolo centrale delle regioni nella gestione delle risorse e delle politiche agricole. Si è soffermato sulla lotta alle contraffazioni alimentari e sulla necessità di rafforzare gli strumenti di difesa del made in Italy.

Cinque tavole rotonde, l’ultima si è tenuta questa mattina, hanno animato le attività di ieri, con uno sguardo a 360gradi verso tutto il mondo delle campagne isolano. Si è partiti con cerealicoltura, leguminose, colture innovative, ortofrutta, vitivinicolo ed olivicolo. Si è passati ad apicoltura, avicunicoltura, piante officinali, selvicoltura ed allevamento del cavallo. Nel pomeriggio, si è partiti con la tavola rotonda dedicata alla Zootecnia con gli approfondimenti su latte, foraggicoltura da pascolo e carne, con dodici relatori che si sono confrontati per quasi cinque ore. Si sono tenuti poi altri due tavoli: Semplificazione legislativa e amministrativa, pagamenti in agricoltura, Organismo pagatore regionale-Sviluppo locale, Gal, Snai, multifunzionalità delle aziende agricole e diversificazione dell’attività agricola. "Di aggregazione ridotta che limita la crescita del comparto”, ha parlato Giuseppe Ecca, dell’Associazione agricoltori villacidresi, che si è soffermato sull’importanza degli Stati generali dell’agricoltura, dove «gli operatori primari che lavorano sul territorio hanno avuto la possibilità di spiegare le proprie necessità anche in vista della prossima programmazione agricola che deve nascere tenendo conto delle reali esigenze del comparto». Il mondo equestre, sopravvissuto a decenni di crisi soprattutto grazie alla passione e ad una lunga tradizione conservata in tutta l’Isola, sta dando timidi segnali di ripresa da quando, in questi ultimi anni, la politica ha deciso di investire nuove risorse. Come è stato ricordato ieri, durante la tavola rotonda, ad investimenti iniziali ridotti il ritorno in termini economici è molto elevato. Tale settore è quello più forte che può legare l’agricoltura al turismo. Angelo Mulas, allevatore di cavalli da generazioni, ha osservato che la convocazione degli Stati generali ha dato «la possibilità, sicuramente positiva, di fare il punto su criticità, problematiche, prospettive e opportunità del comparto. Durante il confronto abbiamo evidenziato che con poche risorse possiamo recuperare il terreno perso. In questi ultimi anni c’è un nuovo ascolto della politica e speriamo di trovare delle soluzioni per un mondo che si aspetta delle grandi cose».

Francesco Forma, imprenditore del settore carni, ha evidenziato la novità metodologica messa in campo nei gruppi di lavoro di questi giorni. «Abbiamo sperimentato un nuovo metodo di confronto, atipico in Sardegna. Speriamo sia solo il primo di tanti incontri del genere e che vengano ripetuti più spesso». Sullo stato di salute del comparto, Forma ha osservato che, «per sconfiggere la forte concorrenza dei competitor si deve investire nel fare sistema e nell’abbattere i costi di produzione che possano garantire, oltre a un’alta qualità dei prodotti, anche la giusta remunerazione a tutti gli attori della filiera». Sul lattiero-caseario, Annalisa Uccella direttore del Consorzio di tutela del Pecorino sardo, ha ricordato che senza azioni sinergiche promosse con le altre Dop (Pecorino romano e Fiore sardo) i margini di crescita sono assai ridotti. «Dobbiamo credere di più sulla enorme qualità, poiché si tratta di un potenziale inespresso grandissimo. Grazie a un’azione di promozione nazionale e internazionale possiamo far crescere la conoscenza e la cosiddetta curva di domanda dei nostri prodotti». Non poteva mancare al dibattito il tema della Peste suina africana su cui Alessandro De Martini, responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della malattia, ha aggiornato la platea. «Mentre in Sardegna siamo sempre più vicini a sconfiggere la Psa, nel resto dell’Europa e dell’Asia si sta diffondendo pericolosamente». Oggi, dopo l’ultima tavola rotonda dedicata alla gestione delle risorse idriche, ci saranno i saluti di Caria, del presidente della Commissione attività produttive del Consiglio regionale Luigi Lotto e del direttore generale dell’Assessorato dell’Agricoltura Sebastiano Piredda.

Nella foto: un momento della giornata
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19/4/2024
Un primo appuntamento di ascolto e confronto tra l’assessorato e le associazioni per trovare soluzioni alle criticità, cercare le opportunità per valorizzare le eccellenze e creare interazioni positive e propositive


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