BAIA SARDINIA – Sabato sera, i Carabinieri della Stazione di Porto Cervo e del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto territoriale di Olbia, dopo averlo rintracciato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica e condivisa dal Tribunale di Tempio Pausania, che ha concordato con l’attività investigativa svolta dai militari, hanno arrestato un 31enne residente ad Ittireddu, già noto alle Forze dell'ordine, poiché ritenuto responsabile di tentata rapina aggravata. Era la notte del 2 agosto, quando i Carabinieri delle Stazioni di Porto Cervo, di Arzachena e del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto territoriale di Olbia sono intervenuti a Baia Sardinia, in un noto hotel di lusso, per un tentativo di rapina subito dal portiere notturno [LEGGI].

Giunti sul posto, i militari si sono trovati di fronte ad una situazione singolare. Dalla testimonianza del portiere è emerso che uno dei clienti, riconosciuto perché pochi minuti prima della rapina si era avvicinato al portiere notturno, che aveva appena intrapreso il proprio turno di servizio, e gli aveva chiesto alcune informazioni per sapere dove potesse acquistare delle sigarette, pochi minuti dopo si è ripresentato al banco della reception, dove si trovava lo stesso portiere, con la differenza che questa volta era vestito nello stesso modo, ma aveva il volto travisato con una fascia che lo copriva parzialmente. A quel punto, utilizzando un bicchiere (di quelli in dotazione alle camere dell'hotel) parzialmente rotto e sporco di sangue, ha minacciato il portiere notturno intimandogli di consegnare i soldi che aveva nella cassaforte. Il dipendente, probabilmente stupito da quanto stesse accadendo, ha reagito prontamente alla minaccia spaventando il rapinatore improvvisato, lanciando contro di lui la prima “arma” che è riuscito ad impugnare (una spillatrice da cancelleria) e mettendolo in fuga.

Giunte le pattuglie sul posto, anche grazie alla collaborazione delle guardie giurate che stavano vigilando nella zona, dopo un paio d’ore hanno individuato il rapinatore, che è stato accompagnato in caserma e, considerata passata la flagranza, denunciato a piede libero per tentata rapina aggravata, con la richiesta di un’adeguata misura cautelare che, alla luce delle prove schiaccianti, è stata condivisa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania ed eseguita ieri. Nel corso della perquisizione, l’arrestato aveva gli stessi abiti descritti dal portiere, con numerose macchie di sangue sui bermuda in jeans e, nella sua camera, è stato trovato un solo bicchiere di vetro, l’altro no ma, nella stanza, i militari hanno trovato la confezione in plastica, rotta che lo conteneva. Durante il sopralluogo, nella via di fuga usata dal rapinatore, è stato trovato e repertato quello che rimaneva del secondo bicchiere, identico a quello presente nella stanza, che presentava anche una macchia di probabile natura ematica. Ora, il 31enne trascorrerà la custodia cautelare, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, nella casa di reclusione di Sassari-Bancali.