Chiusi gli interventi straordinari eseguiti dall´Amministrazione comunale di Alghero a San Giovanni e propedeutici alla completa bonifica del sito, già programmata per la stagione autunno-invernale. Ecco le immagini del sito individuato nel 2007 dall'allora Amministrazione Tedde
ALGHERO - Quella delle alghe (
posidonia oceanica) ad Alghero, specialmente a San Giovanni, è uno di quei "must" attuali ad intermittenza. Utilizzato politicamente per fare felice il balneare o cittadino di turno, in pochi fino ad oggi hanno affrontato il problema dalla radice. Ci tenterà, finalmente, dal prossimo autunno-inverno l'attuale Amministrazione comunale guidata da Mario Bruno, con una diversa gestione del problema-risorsa. Perlomeno stando alle dichiarazioni. Notizia che viene accolta positivamente un po da tutti, con particolare coinvolgimento per i residenti del quartiere fronte mare, stufi di convivere con le alghe in putrefazione davanti, e gli imprenditori turistici. Parliamo della volontà di bonificare quella che oggi è, a tutti gli effetti, una grande discarica a cielo aperto, autorizzata - si fa per dire - dall'allora amministrazione Tedde nel lontano 2007 come sito di stoccaggio temporaneo di posidonia, ma nel tempo divenuto pressoché definitivo.
Conclusi in questi giorni i lavori propedeutici alla bonifica. Ne da comunicazione l'Amministrazione algherese: La rimozione delle banquette di posidonia oceanica presenti lungo il battente del mare nel sito di stoccaggio in zona San Giovanni, con l'obiettivo di evitare che le mareggiate possano staccarne porzioni che poi le correnti riversano lungo il litorale, chiude la serie di interventi straordinari eseguiti dall'Amministrazione comunale di Alghero e propedeutici, appunto, alla completa bonifica del sito, già programmata per la fine della stagione estiva. Invece, proseguiranno con cadenza quotidiana i servizi di pulizia con pulisci-spiaggia e la raccolta manuale dei rifiuti lungo tutte le spiagge della costa algherese.
Confermata la decisione di procedere alla fine della stagione balneare con lo smaltimento e la bonifica dei siti di stoccaggio storici individuati e realizzati tra il 2007 ed il 2008 (Punta Negra e San Giovanni) dall'allora Amministrazione comunale. Accumuli che, soprattutto sul Lido San Giovanni, hanno comportato negli anni i problemi che tutti conoscono.« Seguiranno la stessa sorte dell'area pinetata di “Cuguttu”, in località “Maria Pia”, dove la sperimentazione eseguita ha consentito di recuperare l'intera frazione sabbiosa presente, prevedendone la ridistribuzione sul litorale di provenienza, liberando ampi spazi di pineta alla libera fruizione dei bagnanti» si legge nella nota di Porta Terra.
«I competenti uffici comunali e gli enti preposti ad operare sull'area demaniale, di concerto con la Regione autonoma della Sardegna, predisporranno e realizzeranno per la prima volta dopo la discutibile scelta effettuata nel 2007, un intervento completo di rimozione degli accumuli di posidonia, ad iniziare dalla spiaggia urbana di San Giovanni. Si tratta di un intervento di corretta gestione della fascia costiera, teso a recepire le giuste richieste dei residenti, favorendo la fruibilità del litorale, mitigando i negativi fenomeni riscontrabili sulla qualità della balneazione e migliorando complessivamente l'immagine turistica del nuovo lungomare».
Nelle immagini: il sito di stoccaggio di San Giovanni, individuato e realizzato nel 2007. Dopo l'estate sarà finalmente rimosso
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