Un tavolo tecnico per giungere a un nuovo accordo tra la Regione autonoma della Sardegna e Cin-Tirrenia su agevolazioni tariffarie ed altre iniziative dedicate ai viaggiatori nelle rotte da e per l’Isola, compreso il mantenimento della sede legale della società in Sardegna. Questo il risultato dell’incontro tenuto a Villa Devoto
CAGLIARI - Un tavolo tecnico per giungere a un nuovo accordo tra la Regione autonoma della Sardegna e Cin-Tirrenia su agevolazioni tariffarie ed altre iniziative dedicate ai viaggiatori nelle rotte da e per l’Isola, compreso il mantenimento della sede legale della società in Sardegna. Questo il risultato dell’incontro tenuto martedì, a Villa Devoto, a Cagliari, tra il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori del Bilancio e dei Trasporti Raffaele Paci e Carlo Careddu ed i vertici della compagnia di navigazione Massimo Mura e Pietro Manunta.
«In attesa di scrivere le nuove regole che attribuiranno le funzioni sulla continuità territoriale marittima, chiediamo di trovare dei meccanismi di moderazione tariffaria per non dare il segnale di una Sardegna costosa e irraggiungibile, alla luce del fatto che la compagnia Cin-Tirrenia usufruisce di una compensazione economica in base al contratto di servizio siglato con il Governo - ha dichiarato Pigliaru - Il trasporto marittimo è fondamentale per le nostre ambizioni turistiche e non solo per quelle, quindi abbiamo il dovere di intervenire, nei limiti dell’attuale convenzione, esercitando il massimo della pressione sulla compagnia. Ora attendiamo la proposta che l’armatore presenterà al tavolo tecnico, consapevoli che i costi di trasporto elevati scoraggiano l’utenza e che tutti abbiamo da guadagnare da politiche tariffarie più vantaggiose».
«Siamo stati perentori e puntuali e abbiamo articolato la nostra formale richiesta di ragionare in tempi strettissimi su tariffe, agevolazioni e sede, chiedendo più attenzione ai bisogni e alle necessità della Sardegna per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’Isola. Adesso ci aspettiamo una risposta da Cin-Tirrenia – ha proseguito Careddu – sapendo che in base alle norme attualmente in vigore la Regione non ha leve dirette e immediate per poter incidere sul processo decisionale relativo alla continuità territoriale marittima ancora in capo allo Governo centrale. Su questo abbiamo avviato un percorso legislativo attraverso la commissione paritetica Stato-Regione per riportare le funzioni in Sardegna».
Sulla sede della compagnia di navigazione è intervenuto Paci: «Abbiamo chiesto con forza che la Sardegna, dove Cin-Tirrenia movimenta il 70percento del suo traffico totale, diventi sempre più una sede non solo legale, ma anche amministrativa, operativa, logistica, e non si limiti a essere una delle tratte della compagnia. Abbiamo poi avuto ampie rassicurazioni sul fatto che lo spostamento della sede legale a Milano è solo temporaneo e dovuto a ragioni tecniche, e che nel giro di qualche mese la sede dell’intera nuova compagnia, che comprenderà anche Moby, avrà sede nell’Isola. E questo può portarci una serie di vantaggi».
Nella foto: un momento dell'incontro
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