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Sassari NewsnotiziealgheroPoliticaTurismoSvolta: bonifica a San Giovanni. Alghe e trattori, botte tra sindaci
A.S. 12 giugno 2018
Svolta: bonifica a San Giovanni
Alghe e trattori, botte tra sindaci
Scontro politico ad Alghero, ma gli atti parlano chiaro: comune e privati, insieme, chiedono il parere alla Regione sulle competenze per la movimentazione della posidonia. Ma tra il consigliare regionale di Forza Italia e il sindaco ancora incomprensibili divergenze. Ecco tutti i documenti che chiudono il caso-Alghero


ALGHERO - La vera notizia destinata a rivoluzionare la gestione della posidonia sul lungomare urbano di Alghero: firmata dal sindaco Mario Bruno l'ordinanza che - oltre a obbligare all'avvio dei lavori i due concessionari che non hanno ancora ripulito la spiaggia loro concessa - autorizza per ragioni di pubblico interesse, il Settore III – Sviluppo Sostenibile, all’esecuzione di un intervento straordinario di rimozione della posidonia spiaggiata presente lungo il sito di accumulo di San Giovanni con i mezzi più opportuni a garantire la sicurezza degli operatori, compresi quelli dotati di cingoli. Si tratta di un atto che definire storico non è esagerato, perchè apre le porte alla bonifica (che presumibilmente inizierà dopo l'estate) del sito di stoccaggio realizzato nel lontano 2007 e che, oggettivamente, crea enormi problemi alla città.

La seconda notizia. La direzione generale dell´assessorato agli Enti Locali chiarisce, come richiesto da Comune e balneari, la competenza della pulizia (movimentazione della posidonia compresa) nelle aree di pertinenza delle concessioni: è di esclusiva responsabilità dei balneari, includendo anche il tratto di battigia antistante le aree in concessione [ECCO IL DOCUMENTO ORIGINALE DELLA REGIONE]. Da qui nascono due ordini di problemi, di differente entità: comune e balneari, che hanno già ripulito gli arenili, potranno intervenire sulla battigia con modalità di pulizia differenti per migliorare le condizioni; due concessionari sul lido - che fino ad oggi non hanno movimentato un solo camion di posidonia - sono obbligati, come disposto dall'ordinanza a firmata dal sindaco [LEGGI L'ORDINANZA INTEGRALE], ad intervenire entro 48 ore. In difetto, il lavoro sarà svolto dal Comune con l'addebito integrale delle spese sostenute.

Questi i fatti, nel mezzo l'immancabile scontro politico, oggi più che mai incentrato su questioni che esulano totalmente dalla reale situazione e ricadono nella strumentale contrapposizione politica che serve più per tenere unite le "truppe". Il consigliere ed ex sindaco Tedde, parla di presunti «atteggiamento vessatorio che aggrava i danni già subiti dai concessionari per i depositi straordinari di posidonia» e di «incapacità dell’amministrazione di intervenire in tempi accettabili» e si rivolge al primo cittadino: «La smetta di minacciare i concessionari e applichi correttamente gli indirizzi regionali per la gestione delle fasce costiere». Secca e pesante replica di Mario Bruno: «Non abbiamo bisogno di un grillo parlante. Il chiarimento richiesto agli enti competenti è a garanzia degli stessi balneari, addirittura richiesto congiuntamente».

«Ci si sta assumendo la responsabilità d’intervenire e ripulire anche in quelle aree di competenza privata, non è di certo il Comune che parla di aree limitrofe, ma le normative vigenti che ricomprendono tra gli obblighi dei concessionari la pulizia fino al “punto in cui batte il mare, cioè in cui si infrange l’onda, originando la fascia denominata battigia”. E l’ordinanza urgente firmata questa mattina dal sottoscritto va proprio in questa direzione, per non vanificare gli sforzi, anche economici, compiuti dalla stragrande maggioranza degli stessi balneari che hanno provveduto ad eseguire la pulizia nei tempi e modi previsti. Non può che sorprendere che un ex sindaco scada in tanta demagogia, ma stia pur tranquillo – prosegue e conclude Bruno – mentre lui si limita a parlare, sono già previsti i lavori per procedere con lo smaltimento e la bonifica dei siti di stoccaggio storici individuati e realizzati tra il 2007 ed il 2008 dalla sua Amministrazione, con tutti i danni che ben conosciamo soprattutto a San Giovanni” conclude il sindaco».

Nella foto: l'ex sindaco Marco Tedde e il primo cittadino di Alghero Mario Bruno


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