M.P.
6 giugno 2018
Fiume Santo: giù la ciminiera in 4 secondi
La società del Gruppo EP Produzione che gestisce la centrale di Fiume Santo ha demolitola ciminiera a servizio dei gruppi 1 e 2 attraverso l’utilizzo di micro-cariche detonanti, nel rispetto di quanto previsto e approvato dalle Autorità competenti
SASSARI - La società del Gruppo EP Produzione che gestisce la centrale di Fiume Santo ha demolitola ciminiera a servizio dei gruppi 1 e 2 attraverso l’utilizzo di micro-cariche detonanti, nel rispetto di quanto previsto e approvato dalle Autorità competenti. La società conferma così il proprio impegno nel portare avanti le attività di decommissioning: la demolizione della ciminiera segue infatti l’abbattimento della torre metereologica, avvenutolo scorso novembre attraverso la stessa tecnica.
La ciminiera era alta 150 metri ed era stata costruita negli anni ’80. L’operazione di detonazione è stata portata a termine dopo il via libera del Ministero dell’Ambiente e della Regione Sardegna e dopo aver concordato le modalità di mitigazione e monitoraggio dei potenziali impatti ambientali con l’ARPAS, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che ha messo a disposizione il proprio servizio meteorologico al fine di definirela data della demolizione sulla base delle condizioni climatiche più idonee.
Prima di procedere all’abbattimento, lo scorso gennaio, EP Produzione ha effettuato le operazioni propedeutiche di rimozione dell’amianto dalle porte di accesso dellaciminiera, affidando il processo di bonifica a una ditta locale specializzata. La dispersione della polvere è stata minimizzata attraverso l’impiego di appositi nebulizzatori ad acqua. Infine, la separazione dei materiali, la riduzione volumetrica e il loro smaltimento avverrà nei prossimi mesi.
ll progetto è stato portato avanti in condizioni di assoluta sicurezza. Considerato lo stato deteriorato della ciminiera, si è ritenuto più sicuro procedere alla demolizione attraverso l’utilizzo di micro-cariche detonanti, piuttosto che con mezzi meccanici, previsto originariamente evitando di esporre il personale addetto a condizioni prolungate di rischio per la sicurezza. Le attività proseguiranno nelle prossime settimane interessando anche le caldaie del vecchio impianto a olio combustibile come da cronoprogramma comunicato alle Autorità.
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