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Red 28 maggio 2018
Urlo contro le mafie da Sassari
La Consulta provinciale degli studenti e delle studentesse di Sassari ha voluto gridare “no” alle mafie organizzando un flashmob in occasione della “staffetta” a distanza delle iniziative di #PalermoChiamaItalia, promosse dal Ministero dell´Istruzione e dalla Fondazione Falcone per il 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio


SASSARI - Anche la Consulta provinciale degli studenti e delle studentesse di Sassari, coordinata da Antonella Polo, supportata da Susanna Sanna e diretta dal presidente Luca Babudieri e dal vicepresidente Lorenzo Giordano, ha voluto gridare “no” alle mafie organizzando un flashmob in occasione della “staffetta” a distanza delle iniziative di #PalermoChiamaItalia, promosse dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone per il 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Gli studenti si sono riuniti nel cortile del Liceo Spano di Sassari e hanno voluto ricordare “gli angeli custodi”, vittime innocenti delle mafie, con un volo di lanterne e palloncini bianchi. Con questa giornata carica di emozione per i ragazzi della Cps della provincia di Sassari, si sono concluse le attività programmate per l'anno scolastico, durante il quale hanno concentrato la loro attenzione e le loro energie sul temi della legalità e dell’educazione alla cittadinanza attiva. In occasione della 23esima Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, hanno intrapreso un percorso di sensibilizzazione e riflessione sul tema delle vittime innocenti delle mafie; non solo per mantenere vivi il ricordo, il senso ed il valore delle loro storie, ma anche con l'obiettivo di fondo di aiutare i giovani ad intraprendere percorsi consapevoli di crescita civile ed impegno responsabile nella società del presente.

Il percorso ha avuto inizio con giornate formative ed informative in collaborazione con i referenti del Presidio Libera Falcone-Borsellino di Porto Torres e con la partecipazione attiva alla Giornata nazionale della lotta a tutte le mafie tenutasi il 21 marzo ad Alghero per trovare il suo culmine nell'organizzazione de “La marcia per la legalità”, che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti provenienti da tutti gli Istituti superiori del nord Sardegna. I giovani si sono ritrovati alle 9 di mercoledì 28 marzo nel Parco Emanuela Loi, luogo simbolo, non solo perché situato proprio di fronte alla Questura di Sassari, ma soprattutto perché intitolato alla giovane poliziotta sarda rimasta uccisa insieme agli uomini della scorta del magistrato Paolo Borsellino nella strage di Via D'Amelio del 1992. Prima di avviarsi, i giovani del corteo hanno potuto ascoltare le parole del procuratore della Repubblica di Sassari Gianni Caria, ed il primo intervento musicale delle due formazioni vocali sassaresi, che hanno aderito all'iniziativa: la Corale studentesca Città di Sassari e l'Insieme vocale Nova euphonia, entrambe dirette dal maestro Vincenzo Cossu. Il corteo si è avviato per le vie della città e, passando per Via Pascoli e Ponte Rosello, ha fatto tappa a Palazzo Ducale. Qui, gli studenti sono stati accolti calorosamente dal sindaco Nicola Sanna, che ha voluto manifestare il suo pieno sostegno all'iniziativa: “Trovo importante che stiate attraversando le strade della città per far conoscere la vostra voglia di giustizia; il vostro impegno per una manifestazione che è collegata alla Giornata nazionale della lotta a tutte le mafie vi rende merito”.

Il corteo ha poi proseguito per le vie del centro storico per fare tappa in Piazza Università, la sede per eccellenza della cultura e della conoscenza nel territorio. Gli studenti hanno poi sostato di fronte al tribunale per ascoltare le parole degli avvocati Mariano Mameli e Marco Palmieri, rispettivamente presidenti dell'Ordine degli avvocati e della Camera penale di Sassari. Mameli ha citato nel suo intervento anche la figura dell'avvocato Giorgio Ambrosoli che, in una lettera indirizza alla moglie, ricordava come ogni cittadino, in quanto tassello che appartiene ad un tutto più esteso, può compiere tutti i giorni per costruire il mattone, l'edificio, il paese che meriteremo di abitare. Palmieri ha aggiunto: «Questa vostra marcia ci trova tutti concordi; sembra che in Italia si stia respirando un'aria diversa, un'aria di legalità. Questo tipo di manifestazioni ci fanno capire quanto sia importante la funzione degli avvocati per il rispetto dei principi della legalità. Come osservatorio della legalità portiamo nelle scuole i valori costituzionali ai quali tutti noi ci dobbiamo attenere,dentro e fuori le aule di giustizia». La Marcia si è quindi conclusa in Piazza d'Italia, con l'intervento del prefetto di Sassari Giuseppe Marani: «Nessuno si può chiamare fuori dalla lotta contro le mafie: tutti dobbiamo fare la nostra parte. Il ruolo della scuola è vitale, perché nelle aule non si formano solo i saperi, ma anche i cittadini del domani». Sono quindi seguiti i ringraziamenti a tutte le Istituzioni, ai docenti che hanno accompagnato gli studenti ed alle Forze dell'ordine presenti. Il saluto finale è stato affidato alle voci dei cori del maestro Cossu, stavolta accompagnati al pianoforte da Marco Solinas.
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