Balneari allarmati: In realtà il fenomeno riscontrabile in questi giorni anche ad Alghero ha ben poco di riconducibile ai ben noti fenomeni causati dallo sversamento continuo di reflui. La stessa colorazione scura delle acque è infatti visibile in tutte le porzioni di costa più prossime dalle foci di fiumi o canali
ALGHERO - Acque di colore marrone lungo la costa di Maria Pia ad Alghero e balneari allarmati. Le immagini, infatti, richiamano alla memoria i problemi conseguenti all'accensione dei motori del nuovo impianto di depurazione della città, in località San Marco. Da allora - era febbraio 2009 - milioni di metri cubi di reflui sono stati veicolati nello stagno salmastro del Calich, già classificato zona sensibile dalle normative comunitarie. Un'azione scellerata - come ribadito in numerose occasioni da tecnici e studiosi - che ha inesorabilmente rivoluzionato e sconvolto l'ecosistema dello stagno, già malato a causa di sversamenti abusivi.
Il risultato è noto a tutti: una abnorme proliferazione algale che genera l'eutrofizzazione delle acque e la conseguente colorazione giallastra del mare, in comunicazione col porto-canale di Fertilia. Ma da qui la marea gialla si sposta lungo la costa a seconda delle correnti e per diversi metri dalla battigia. Un danno devastante per l'ecosistema della laguna ma altrettanto compromettente per l'immagine turistica di Alghero, di difficile risoluzione se solo si considera che anche l'eventuale riutilizzo dei reflui sarebbe limitato ai soli mesi estivi (quando c'è richiesta di acqua). E' per questo che sono allo studio differenti progetti che portano da una parte alla fitodepurazione, dall'altra alla possibilità di realizzare nuove condotte per bypassare definitivamente il Calich. Solo evitando che i reflui riuniscano direttamente nel Rio Filibertu, e da li in laguna, infatti, si potrà avviare il processo inverso che porterebbe alla conseguente scomparsa, nel giro di qualche anno, della tipica colorazione giallastra delle acque.
In realtà il fenomeno riscontrabile in questi giorni avrebbe ben poco di riconducibile alla ben nota marea gialla. La stessa colorazione scura delle acque è infatti visibile in tutte le porzioni di costa più prossime dalle foci di fiumi o canali, ed è la conseguenza soprattutto delle eccezionali piogge cadute negli ultimi giorni sulla Sardegna. Anche il bacino imbrifero che spinge sul Calich, infatti, ha fatto il pieno di acqua riversando in mare terra e detriti, sostanze in decomposizione, micro-alghe, solidi sospesi e sostanze colloidali in grande quantità. Le correnti poi, non fanno altro che spingerle sulla costa in attesa che si depositino sul fondo o vengano digerite da microorganismi.
Nella foto (pubblicata sui
social da un balneare): la colorazione del mare a Maria Pia
Commenti