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Red 1 maggio 2018
LavoRas: incentivi e assegni formativi
Verranno pubblicati oggi gli avvisi. «Sono misure per incidere sulla disoccupazione», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru


CAGLIARI - Via alle Politiche attive previste nel piano LavoRas: oggi (martedì), Festa del lavoro, vengono pubblicati dalla Regione autonoma della Sardegna i primi avvisi pubblici riguardanti, rispettivamente, gli incentivi alle assunzioni e gli assegni formativi. Diventa pienamente operativo, così, anche un altro importante capitolo di LavoRas, dopo quello relativo ai Cantieri comunali, che ha visto nei giorni scorsi la firma della Convenzione tra Regione ed Enti locali per l’attivazione delle procedure. «Siamo molto soddisfatti che con il lancio degli avvisi pubblici parta anche questo filone di LavoRas e lo siamo ancora di più perché l'avvio coincide con una data così significativa - dichiara il presidente della Regione Francesco Pigliaru - Questa è la parte del nostro progetto che rivolgiamo alle imprese, per sostenerle nella faticosa uscita dalla crisi e aiutarle a ricominciare a crescere. Se i cantieri vogliono essere la risposta all'emergenza, gli incentivi alle aziende, così articolati e così indirizzati a favorire soprattutto l'assunzione a tempo indeterminato di giovani nel 2018, costituiscono la parte più strutturale dell'intervento. E in un momento in cui moltissime persone, non solo in Sardegna, ma in tutto il Paese, soprattutto al sud, si sentono deboli e in pericolo di fronte a una globalizzazione e uno sviluppo tecnologico che distruggono con rapidità vecchi lavori e li sostituiscono troppo lentamente con nuove professioni - conclude Pigliaru - LavoRas è uno strumento prezioso per incidere concretamente sulla disoccupazione e nello stesso tempo restituire la fiducia».

«Quest’anno – rilancia l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura - la Festa del 1 maggio, accanto all’alto valore simbolico della ricorrenza che ci impone una riflessione approfondita sul lavoro e sulle sfide che ci pone, legate alla congiuntura economica, ma anche alle innovazioni e alle trasformazioni che vivremo nel prossimo futuro, porta queste novità concrete. Proprio dal primo maggio, infatti, diventano operativi gli incentivi per le assunzioni che abbiamo previsto per il Piano LavoRas. Con queste misure, che riconoscono vantaggi consistenti e cumulabili con le agevolazioni nazionali per i datori di lavoro che assumono, contiamo di contribuire concretamente a migliorare la situazione dell’occupazione in Sardegna, l’obiettivo che quotidianamente guida ogni nostro atto». Il pacchetto di politiche attive di LavoRas è suddiviso in due linee di attività: un piano di incentivi all’assunzione con un impatto occupazionale potenziale di 8mila unità, per i quali sono disponibili inizialmente 22,1milioni e 34milioni in totale, ed un programma di assegni formativi, che può contare su uno stanziamento di 9,1milioni. Gli incentivi possono sommarsi all’assegno formativo e sono costruiti per agganciarsi in modo organico, con la possibilità di cumularsi (in particolare il contributo regionale per gli under 35) agli sgravi contributivi contemplati dalla legislazione nazionale, in modo da accrescere i vantaggi per i destinatari con l’obiettivo di ottenere la massima efficacia in termini di risultati occupazionali. In pratica, per ogni under 35 assunto a tempo indeterminato nel 2018, un’azienda potrebbe godere sia dei 4mila euro del contributo regionale, sia degli 8mila euro (massimi) dello sgravio contributivo previsto dalle misure nazionali. Vantaggi sommabili, per rendere conveniente come mai prima assumere giovani.

La misura consiste in un finanziamento per ogni lavoratore assunto, destinato alle imprese che hanno almeno una sede operativa nel territorio regionale. Per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35 o di disoccupati over 35 (concluse entro il 31 dicembre), il contributo massimo su base annua è pari a 4mila euro per ogni assunto. Per le assunzioni a tempo determinato di giovani under 35 o di disoccupati over 35 (della durata minima di dodici mesi), il finanziamento è pari a 3mila euro a lavoratore. In caso di trasformazione in tempo indeterminato di un contratto a termine, anche se prima dello scadere dei dodici mesi di durata minima del contratto incentivato, verrà riconosciuto al datore di lavoro l’incentivo occupazionale nella misura di 4mila euro. Gli incentivi saranno rimodulabili proporzionalmente, in caso di nuovi contratto di lavoro part time. Accanto alle misure per under 35 e per over 35, una terza fascia di incentivi riguarda i lavoratori over 55 per i quali, a livello sperimentale, LavoRas sfrutta le opportunità offerte dalla tipologia contrattuale del lavoro intermittente, che a livello nazionale e regionale sta riscontrando una crescita rilevante. Viene riconosciuto un incentivo occupazionale di massimo 4.500euro a lavoratore per coprire il costo lordo giornaliero per un massimo di sessanta/ottanta giornate, a condizione che si stipulino dei contratti di lavoro della durata minima di dodici mesi e che le giornate di lavoro siano di almeno quattro ore continuative. Inoltre, è stabilita un'indennità di disponibilità per un totale massimo di 1.500euro a lavoratore. Accanto agli incentivi occupazionali, ed agganciabile ad essi, è l’assegno formativo, misura che ha come obiettivo colmare i disallineamenti tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori. Per gli under 35, l’intervento mira all’acquisizione di competenze in particolare nei settori dell’innovazione e digitali. Per i soggetti over 35, l’obiettivo è favorire l’occupazione di soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo. A gestire la misura, sarà l’Aspal, tramite i Centri per l’impiego territorialmente competenti, che individueranno anche situazioni in cui le competenze richieste dall’azienda non sono reperibili immediatamente nell’offerta formativa disponibile nel sistema della formazione regionale accreditata. In questi casi, verrà erogato al disoccupato un assegno formativo individuale, che l’interessato potrà indirizzare verso una struttura formativa di proprio interesse, per acquisire la competenza mancante.

Nella foto: l'assessore Virginia Mura
Commenti
24/4/2024
La Consulta ha ritenuto che lo Stato ha errato nell´individuare i parametri di bilancio in ipotesi violati. Per effetto della decisione si potrà dare seguito all´adeguamento previsto dal contratto già sottoscritto dal Coran e dai sindacati


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