La durissima presa di posizione contro le parole del coordinamento provinciale della Lega Salvini Premier sui richiedenti elemosina nelle città di Alghero, Sassari e Porto Torres, è del Collettivo Alghero Antifascista
ALGHERO - «Le forze politiche di estrema destra algheresi, sulla scia del decreto Minniti, e dei neofascisti di Casapound, non si vergognano di dire pubblicamente che i poveri, che siano mendicanti, migranti, straccioni, ubriaconi, dovrebbero essere cancellati dalle nostre città, reclusi, nascosti, secondo una pericolosissima ideologia del decoro, che non crea cittadinanza e solidarietà, ma perseguita chi raccoglie le briciole del nostro consumo brutale, che invece di creare tessuto sociale, acuisce le disuguaglianze».
La durissima presa di posizione contro le parole del coordinamento provinciale della Lega Salvini Premier sui richiedenti elemosina nelle città di Alghero, Sassari e Porto Torres, è del Collettivo Alghero Antifascista. Chiedono più attenzione e meno odio.
«Chi viene dai margini viene criminalizzato per essere povero, in una sorta di apartheid sociale indegna di qualunque società che voglia dirsi democratica e avanzata. Nessun riferimento viene fatto invece alla mancanza di un sistema di welfare in grado di intervenire sulle cause della povertà, sull'incapacità degli organi di governo sia nazionale che locale di costruire reti di mutuo soccorso e di mutuo aiuto efficienti. Noi stiamo dalla parte degli ultimi, dei poveri, degli indecorosi, noi siamo loro, rivendicando ogni giorno il ruolo sociale, aggregativo e civilmente costitutivo dei centri urbani. Senza civitas la città è morta. Restiamo umani» conclude la nota a firma del Collettivo Alghero Antifascista.
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