Nella secona giornata della manifestazione, si sono tenuti incontri con buyer e stampa estera e la presentazione di Vermentino e Carignano. L´assessore regionale dell´Agricoltura Pier Luigi Caria ha visitato gli stand e si è confrontato con le aziende
ALGHERO - La seconda giornata istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, nella 52esima edizione del Vinitaly, si è aperta ieri mattina (lunedì), con l’incontro di una delegazione di giornalisti specializzati e buyer provenienti dall’Asia: soprattutto Giappone e Taiwan. Nel faccia a faccia, sono stati presentati e degustati, in abbinamento con prodotti tipici sardi, alcuni dei più importanti vini regionali: Nuragus, Vermentino, Cannonau, Carignano e Vernaccia. La delegazione ha poi visitato gli stand del Padiglione 8 della Fiera, dove sono riunite, nella collettiva regionale, settantadue delle novantasette aziende sarde presenti a Verona.
Due le tavole rotonde tematiche che hanno animato le attività: di mattina, quella dedicata al Vermentino, nel pomeriggio al Carignano. Sale strapiene, con diverse decine di persone in lista d’attesa, in entrambe le iniziative. Per un'ora e mezza, si è tenuto l’appuntamento “La Sardegna dei territori: il Vermentino della Gallura, di Usini, di Serdiana e di Alghero”, con una tavola rotonda a cui hanno partecipato Giancarlo Gariglio (Slow wine), Giuseppe Carrus (Gambero rosso), Pier Paolo Fiori (Agris Sardegna). L’incontro si è concluso con una degustazione guidata di quattro vini accompagnati da prodotti della tradizione agroalimentare sarda. Nel pomeriggio, per un'altra ora e mezza, i riflettori hanno puntato sulle terre sudoccidentali dell’Isola, nel Sulcis, con “La Sardegna dei Territori: il Carignano di Sant’Antioco, Calasetta, Santadi, Giba”. Sono intervenuti alla tavola rotonda Antonio Boco (Winenews e Gambero rosso), Carrus e Fiori. Come da scaletta, è seguita anche in questo caso una degustazione guidata di quattro vini accompagnati da prodotti della tradizione.
Una giornata dedicata al confronto ed all’ascolto delle aziende vitivinicole isolane, quella che ha caratterizzato la presenza dell’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, fra gli stand del Veronafiere. «Ho visitato gli spazi occupati dalle nostre aziende – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – e mi sono fermato a parlare con i nostri imprenditori per conoscere meglio criticità ed esigenze che cambiano da territorio a territorio. Fra i numerosi temi affrontati è certamente quello del sostegno alla promozione all’estero che unisce il comparto vitivinicolo sardo. Un mondo dinamico, molto operoso, dalle produzioni di elevata eccellenza e che guarda ai mercati internazionali con estremo interesse. Ho ricordato che come Giunta abbiamo messo in campo non solo alcune Misure specifiche del Programma di sviluppo rurale, ma anche strumenti studiati ad hoc dall’Esecutivo per sostenere le azioni di marketing e di internazionalizzazione. Qualora venissero individuati e proposti dalle cantine nuovi tipi di interventi – ha concluso Caria – non mi sottrarrò dal sostenerli e dall’incentivarli, compatibilmente con la capacità di movimento finanziario, attraverso il recupero di nuove risorse». La giornata di oggi sarà invece dedicata al Moscato, al Cannonau ed alla premiazione del Concorso internazionale Grenache du monde.
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