Ad Ollolai, 1,5 milioni di euro porteranno alla costruzione della prima piscina coperta territoriale, che coprirà la mancanza del servizio ed amplierà il panorama di attività sportive e ludiche a disposizione
OLLOLAI - Ollolai e la Barbagia avranno una piscina coperta comunale che coprirà la mancanza del servizio ed amplierà il panorama di attività sportive e ludiche a disposizione del territorio. La costruzione della struttura e l’avvio delle attività sarà possibile grazie ad un finanziamento statale di 1.501.350euro ottenuto con la partecipazione del Comune di Ollolai al bando relativo al piano per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane al quale hanno partecipato altre 850 amministrazioni comunali da tutta Italia. Lunedì 26 febbraio, il primo cittadino di Ollolai Efisio Arbau ha infatti sottoscritto a Bologna, alla presenza della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi la convenzione con la quale sono stati definiti i dettagli del finanziamento.
«Il progetto finanziato riguarda un rilevante intervento nel vicinato periferico di Sa Padule- spiega Arbau - Con l’intenzione di migliorare sostanzialmente la qualità della vita dei residenti, dagli anziani ai più giovani, abbiamo partecipato al bando con un piano che prevedeva tre azioni: la sistemazione dell’ingresso principale del paese, con la realizzazione di aree pedonabili e il miglioramento del decoro, l’organizzazione di un sistema di welfare di cortile, con laboratori intergenerazionali, culturali e professionalizzanti e la realizzazione di un polo sportivo per gli sport acquatici e la riabilitazione ed il benessere dei cittadini». Un'iniziativa dai notevoli risvolti occupazionali, posto che si tratta di una piccola industria del benessere e dello sport. Non solo quindi la costruzione di una struttura da avviare e far funzionare, ma anche il coinvolgimento della popolazione giovane e meno giovane in una serie di attività che saranno motore sociale e culturale: «diversi percorsi offerti agli anziani e ai giovani che li vedranno collaborare assieme in molteplici attività – spiega l'assessore comunale ai Servizi sociali Maria Franca Frau - come ad esempio i laboratori teatrali per i quali saranno riconvertite le stanze del secondo piano dell’edificio scolastico, attualmente chiusi».
Azione principale è quindi la realizzazione di una piscina con servizi riabilitativi e per il benessere dei cittadini. Sarà la grande struttura della palestra comunale ad ospitare il polo sportivo con l’utilizzo dei locali adiacenti, pensata anche come strumento di attrazione di quel turismo del benessere utile a rafforzare l’offerta turistica della comunità barbaricina. «Per evitare la solita cattedrale nel deserto, progettata, realizzata ma non gestita dal pubblico –conclude il primo cittadino - è intenzione dell’Amministrazione mettere a bando in modo integrato la realizzazione e la gestione dell’importante infrastruttura sociale. L’obbiettivo è diventare operativi in tempi strettissimi». Un'iniziativa dai notevoli risvolti occupazionali, posto che si tratta di una piccola industria del benessere e dello sport.
Nella foto: il sottosegretario Maria Elena Boschi ed il sindaco Efisio Arbau
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