Etichetta di origine in tutti i prodotti dell’agroalimentare. Per rafforzare questa battaglia di trasparenza e difendere il made in Italy, Coldiretti ha lanciato la petizione #stopcibofalso. Una raccolta firme contro gli inganni del falso made in Italy, che vede impegnata tutta l’organizzazione
SASSARI - Etichetta di origine in tutti i prodotti dell’agroalimentare. Per rafforzare questa battaglia di trasparenza e difendere il made in Italy, Coldiretti ha lanciato la petizione #stopcibofalso. Una raccolta firme contro gli inganni del falso made in Italy, che vede impegnata tutta l’organizzazione. A rischio “fake” nel carrello della spesa c’è un prodotto alimentare su quattro, che non riporta obbligatoriamente l’origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini. In Sardegna, dalla settimana scorsa, nei mercati di Campagna amica si può firmare la petizione, ma si può firmare anche on-line.
Lo si potrà fare anche nel fine settimana: domani, sabato 24 febbraio, a Sassari, nell’Emiciclo e nel mercato coperto di Luna e sole, a Nuoro all’Exmè, a Quartu Sant'Elena ed a Monserrato e domenica 25 a Selargius. In tutti, sarà presente un banchetto dove poter apporre la propria firma per dire stop al cibo falso. A Sassari, nel mercato coperto del Centro commerciale Luna e Sole ed in quello dell’Emiciclo Garibaldi, ci sarà una degustazione di frittura di pesce in cartoccio con la collaborazione dell' azienda agricola “Il pescato del golfo dell’Asinara” di Costantino Cossu.
A Nuoro, al mercato dell’Exmè, per domani mattina, si stanno organizzando una serie di iniziative collaterali per incentivare la raccolta firme. Si tratta di laboratori rivolti ai clienti, che diventeranno protagonisti di un percorso pratico e sensoriale che daranno validi stimoli per comprendere che ogni giorno rischiano di finire nei piatti, alimenti di bassa qualità̀ o addirittura tossici, provenienti da altri Paesi, come dimostrano i ripetuti allarmi e sequestri. In programma dalle 11, un laboratorio didattico delle farine e dei grani antichi della Sardegna, in collaborazione con Laore, con la supervisione del mastro fornaio Augusto di Angelo, la nutrizionista Giovanna Musina e gli alunni dell’Ipsar di Prato Sardo e di Nuoro.
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