ALGHERO - «Chi oggi dice che l'aeroporto lo abbiamo affondato, non solo sa di mentire, ma danneggia Alghero, sta danneggiando questa comunità, sta danneggiando tutto il nord ovest dell'Isola. Chi usa l'aeroporto di Alghero per fare politica pezzente non è degno. Questa è una risorsa di tutto il territorio. L'aeroporto merita di essere rispettato, di non essere luogo di conflitto politicista».
Parole chiare e taglienti come lame quelle utilizzate dal senatore uscente del Partito democratico, Silvio Lai, in occasione del convegno pubblico andato in scena sabato nella sala conferenze di San Francesco, alla presenza degli assessori regionali al Turismo e ai Trasporti. Dopo una stagione di polemiche, critiche e veleni, Silvio Lai, ricandidato per la Camera dei Deputati all'uninominale nel collegio sul triangolo Alghero, Sassari e Porto Torres si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
E "fischieranno" le orecchie ai vari Cappellacci (porta la firma della sua giunta la discussa Legge 10 del 2010 che ha acceso per l'ennesima volta i riflettori dell'Ue sull'aeroporto di Alghero) e Tedde (per le chiacchierate concessioni sui parcheggi in prossimità dell'area aeroportuale). «Abbiamo salvato la società, ma aprendo all'idea di privatizzazione, solo per non rischiare di perdere l'aeroporto» ha tuonato il senatore
Dem: chi oggi ci accusa - ha concluso - sa di mentire spudoratamente.
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