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Red 14 febbraio 2018
Nave olandese fermata nel porto di Oristano
La nave, denominata Anna, della tipologia General cargo, costruita nel 2004, con una stazza lorda di circa 3mila tonnellate e battente bandiera olandese, è giunta in porto sabato per caricare circa 4.500tonnellate di bentonite grezza alla rinfusa


ORISTANO - Non si ferma l'azione incisiva degli uomini della Capitaneria di porto-Guardia costiera di Oristano sul fronte della sicurezza della navigazione, della protezione dell'ambiente marino e della tutela delle condizioni di vita e di lavoro dei marittimi, nell’ottica dei poteri di controllo dello Stato di approdo e conferiti al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto. La nave, denominata Anna, della tipologia General cargo, costruita nel 2004, con una stazza lorda di circa 3mila tonnellate e battente bandiera olandese, è giunta in porto sabato (proveniente dalla spagnola Sagunto) per caricare circa 4.500tonnellate di bentonite grezza alla rinfusa destinata a Rotterdam, in Olanda.

Dopo un infortunio, per fortuna non grave, occorso al direttore di macchina lunedì, la nave è stata sottoposta ieri (martedì) ad ispezione dettagliata da parte del personale specializzato della Capitaneria di porto e, considerato che non è risultata rispondente ai requisiti minimi di sicurezza imposti dalle Convenzioni internazionali, è stata conseguentemente fermata nel porto di Oristano dal personale del Nucleo ispettivo Port state control della Guardia costiera, operante nell’ambito del più ampio coordinamento posto in essere dalla Direzione marittima della Sardegna-Centro meridionale di Cagliari. La visita, basata su controlli tecnici, operativi e documentali, si è svolta nell'ambito dell'ordinaria attività di verifica imposta dalla normativa internazionale sul naviglio mercantile straniero, che scala i porti europei e, in virtù di quanto accaduto al marittimo il giorno prima, si è concentrata in particolar modo sulle condizioni di vita e di lavoro di bordo, per verificare che quanto imposto dalla Convenzione internazionale del lavoro marittimo (Mlc 2006) venisse rispettato a bordo.

Al termine dell'approfondita ispezione, durata oltre dieci ore, la nave è stata sottoposta a provvedimento di fermo amministrativo a causa delle irregolarità riscontate, di cui quattro gravi e motivo di fermo nave, inerenti in particolar modo l'addestramento dell'equipaggio, il sistema di gestione di sicurezza di bordo (Safety management system), le condizioni di lavoro a bordo, in particolare per quanto attiene il rispetto dei previsti orari di lavoro e di riposo a bordo delle navi ed il livello di gestione della security marittima di bordo. Sono state, difatti, riscontrate numerose criticità inerenti la gestione della sicurezza della nave, le procedure di controllo degli accessi alla nave e dei visitatori a bordo, la mancata effettuazione di esercitazioni ed addestramenti obbligatori, oltre che la scarsa familiarizzazione da parte del comando di bordo e dell’equipaggio con il saper gestire criticità inerenti la security marittima in caso di atti intenzionali a bordo della nave.

La nave non potrà lasciare il porto di Oristano fintanto che tutte le non conformità riscontrate non verranno ripristinate e fino a quando non sarà nuovamente ispezionata dal team della Guardia costiera e dopo che un intervento a bordo dell'amministrazione di bandiera, responsabile della certificazione della nave, non avrà attestato il ripristino delle condizioni minime di sicurezza in conformità alle pertinenti Convenzioni internazionali. La motonave Anna si aggiunge alle altre sei fermate nel corso del 2017 dalla Capitaneria di Oristano, confermando la rigorosa attenzione posta dagli uomini della Guardia costiera nei confronti della sicurezza della navigazione e della security marittima. Le ispezioni quindi continueranno anche nell’anno appena cominciato e con analoga incisività nei confronti delle navi non aderenti alle normative internazionali, che rappresentano potenzialmente una minaccia per la sicurezza del proprio equipaggio, della navigazione e per la salvaguardia dell’ambiente marino.


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