Tanta gente anche a Sorso per la presentazione dei candidati del Partito democratico. «Ogni singolo voto è utile per scegliere i nostri rappresentanti», è stato dichiarato
SORSO - Una sala piena in ogni ordine di posto ha accolto a Sorso i candidati del Partito democratico alle Elezioni politiche in programma domenica 4marzo. Un incontro pubblico partecipato ed un confronto sulle cose fatte nella passata legislatura e dall’attuale governo regionale, ma anche la voglia di conoscere idee e proposte per il Paese e per il territorio. Silvio Lai, Gianfranco Ganau, Giovanna Sanna e Gavino Manca si sono presentati ai loro elettori, «parlando di cose concrete come le risorse messe a disposizione dal Patto per la Sardegna che consentiranno la metanizzazione dell’Isola e il completamento di infrastrutture come la Sassari-Olbia. Ma anche programmi avviati dal Governo come industria 4.0, gli incentivi ai giovani agricoltori, le misure di contrasto alle povertà, gli investimenti nell’università e nella ricerca. Risultati figli delle riforme avviate dopo il duro e necessario lavoro per rimettere in sesto il Paese».
«Arriviamo a governare sempre dopo i guai e i disastri creati da altri. Abbiamo trovato un Pil a meno il 2percento e lo lasciamo vicino al 2percento, ma di segno positivo. I 140miliardi di interessi passivi che pagavamo sono stati ridotti a 70miliardi. Una barca che abbiamo iniziato a raddrizzare grazie alla credibilità che siamo riusciti a riconquistare in Europa. Ora bisogna proseguire il percorso di riforme avviato, ma dobbiamo soprattutto evitare di consegnare il Paese a chi rischia di farci perdere quella credibilità conquistata in questi anni. Un voto, quello del 4 marzo, che dunque assume un’importanza decisiva per non vanificare il lavoro fatto, per evitare di consegnare il Governo a chi ha creato ha provocato la crisi o a chi vuole fare dell’incompetenza un valore», è stato dichiarato durante l'incontro.
«Ogni singolo voto nella prossima competizione elettorale conta tantissimo. Cinque anni fa, sceglievamo solo un simbolo di un partito e non potevi neanche scrivere i nomi dei candidati. La nuova legge elettorale ha portato ad un cambiamento, al fatto che i cittadini devono conoscere i propri rappresentanti. Lo scelgono direttamente nei Collegi uninominali ed anche nel proporzionale c’è una lista con nomi ben visibili. Scegliamo le persone, noi ci mettiamo la faccia, al contrario di chi invece propone candidati inesistenti e invita a votare un simbolo senza sapere chi c’è dietro quel simbolo. Ogni singola preferenza serve a scegliere il rappresentante del nostro territorio, non perdiamo questa occasione, andiamo a votare chi ha la competenza per farlo e non chi si nasconde agli elettori», hanno concluso i candidati Dem.
Nella foto: un momento dell'incontro
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