Famiglia, agriturismo e ristoranti, sono queste i modi preferiti dai sardi per archiviare il 2017 e salutare l’arrivo del 2018. Ma a prevalere ancora una volta sono i prodotti locali preferiti da otto sardi su dieci nell’ultimo menù del 2017. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Coldiretti Sardegna
CAGLIARI - Famiglia, agriturismo e ristoranti, sono queste i modi preferiti dai sardi per archiviare il 2017 e salutare l’arrivo del 2018. Ma a prevalere ancora una volta sono i prodotti locali preferiti da otto sardi su dieci nell’ultimo menù del 2017. E’ quanto emerge dall’indagine condotta da Coldiretti Sardegna su un campione di oltre duecento persone di tutto il territorio regionale. A conferma della sempre maggiore attenzione per i prodotti locali è la crescita delle presenze negli agriturismo di Campagna amica. Un trend in crescita da cinque anni, dopo la crisi che portò i sardi a stare lontani persino dagli agriturismo a Capodanno pur di risparmiare qualche euro.
L’agriturismo sarà scelto dal 13percento dei sardi (con punte del 20percento per gli agriturismo del centro Sardegna) e sarà la meta ideale di chi vuole abbinare la tranquillità e l’aria di campagna ai sapori e profumi del cibo a chilometro zero e delle ricette tradizionali. Molti agriturismo Campagna amica hanno chiuso le prenotazioni da una settimana a conferma di una scelta voluta e consapevole. «I nostri clienti, anche a capodanno sono moto attenti al menù ed ai prodotti che porti in tavola – conferma Michelina Mulas, presidente della rete degli agriturismi Campagna amica - Vanno alla ricerca della tradizione, vogliono conoscere le ricette ma anche l’origine dei prodotti che le compongono. Una tendenza che registriamo da anni e che ormai si sta consolidando».
Il profilo del cliente è un 40enne che conosce già la struttura, oppure ci arriva grazie al passaparola e che si prenota in netto anticipo. E' di solito con la famiglia o la ragazza/o e preferisce strutture dove si può pernottare, mentre chi si ferma solo a cena lo fa con gli amici. Il 55percento, invece, consumeranno nelle case, proprie o di parenti ed amici, il cenone di fine anno, il 22percento andrà in ristorante e l’altro 10percento va fuori dall’Isola o non festeggia. «La cultura del mangiar bene si conferma anche nei momenti di festa – dichiara il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - Il chilometro zero, i prodotti di stagione è la scelta che accomuna tutti. Una tendenza che favorisce gli agriturismo dove appunto è garantita la presenza di questi prodotti e la possibilità di vederli abbinati in ricette tradizionali, spesso dimenticate che fanno riscoprire e valorizzare la nostra storia culinaria».
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