«Il bando è pronto, entro i primi mesi dell´anno prossimo la nomina in Consiglio», ha annunciato ieri il presidente del Consiglio regionale Giancarlo Ganau
CAGLIARI - «Il bando è stato finalmente definito, a breve verrà pubblicato e entro i primi mesi dell'anno prossimo ci auguriamo di poter nominare, una volta raccolte le domande, il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale». Lo ha riferito il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau al Garante nazionale per i detenuti Mauro Palma, in Sardegna per visitare gli istituti penitenziari dell'Isola ed attivare una rete con le istituzioni regionali per un lavoro coordinato con i diversi garanti per i detenuti, già nominati a livello locale.
Il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda ha ricevuto ieri pomeriggio (giovedì), in visita ufficiale Palma, nominato a capo dell'Autorità nazionale a febbraio dell'anno scorso, dopo due anni dall' approvazione della legge n.10 del 2014 che ha istituito la nuova figura del garante per i detenuti che oggi si occupa di tutte le forme di privazione della libertà delle persone, dalla custodia nei luoghi di polizia alla permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, ai trattamenti sanitari obbligatori. «La figura del Garante nazionale ha oggi maggiori competenze – ha sottolineato Palma – ecco perché risulta necessario accreditare le strutture territoriali per delegare alcune funzioni. Il mandato dei garanti regionali non deve coincidere con quello legislativo ed è estremamente importante la selezione della figura che andrà poi a ricoprire l'incarico».
Il presidente del Consiglio regionale ha spiegato che nonostante la legge istitutiva del garante regionale, la n.7 del 2011, sia stata approvata ormai sei anni fa purtroppo ad oggi non è stata ancora applicata, né finanziata. «É una buona legge – ha sottolineato il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda – che una volta nominato il Garante andrà sicuramente integrata con le nuove funzioni già attribuite a livello nazionale, e soprattutto occorrerà garantire una piena applicazione della norma e una congrua copertura finanziaria».
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