La Stagione lirica 2017 dell´Ente concerti Marilisa De Carolis ha preso il via con una versione dell´opera pucciniana molto apprezzata dal pubblico, che ha assiepato in ogni ordine di posto il Teatro Comunale di Sassari
SASSARI - La Stagione lirica 2017 dell'Ente concerti Marilisa De Carolis ha preso il via con una versione della Turandot (su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni) molto apprezzata dal pubblico, che ha assiepato in ogni ordine di posto il Teatro Comunale di Sassari. I complimenti per la scelta sono arrivati copiosi per il direttore artistico Stefano Garau, che ha riportato in città l'opera pucciniana dopo diciassette anni (e per la prima volta al Comunale).
E' stato un crescendo, da venerdì a domenica, tra voci, movimenti sul palco, luci e scenografia, tra colori, geometrie e prospettive su piani differenti, tutto mirabilmente assemblato dal regista Filippo Tonon e diretto da Francesco Ivan Ciampa, che ha guidato l'Orchestra dell'Ente concerti nei magici luoghi asiatici. Decisamente centrati i costumi di Cristina Aceti. Antonio Costa ha diretto il Coro dell'Ente concerti (che ha favorevolmente sorpreso per presenza scenica), così come è stata giudicata assai positiva l'esibizione del Coro di voci bianche Le note colorate, dell'Associazione musicale Rossini, curato da Claudia Dolce.
Da applausi il cast. Dall'apprezzatissimo tenore Walter Fraccaro (bis nel ruolo di Calaf con la classica Nessun dorma) a Rebeka Lokar (centrata nella parte di Turandot). Complimenti assortiti per Elisa Balbo (Liù), per il basso macedone Vladimir Sazdovski (Timur), per Enrico Marrucci, Manuel Pierattelli e Cosimo Vassallo (i tre dignitari Ping, Pang e Pong) e per gli artisti sardi Enrico Zara (Imperatore Altoum), Nicola Ebau (Mandarino), Veronica Abozzi e maria Ladu (le ancelle della protagonista).
Nella foto: il coro dell'ente concerti con i figuranti
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