Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato il decreto di proroga della continuità territoriale aerea di Cagliari. Problemi su Alghero e Olbia, dove c'è il rischio di veder slittare la partenza di BlueAir e Meridiana. «Contro i rilievi di Bruxelles difendiamo i diritti dei sardi», dichiara l´assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu
CAGLIARI - Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato oggi (giovedì) il decreto di proroga della continuità territoriale aerea di Cagliari. In attesa della pubblicazione della nuova gara, sarà l'Alitalia a gestire le rotte per Roma e Milano ed a garantire senza alcuna interruzione i collegamenti con gli obblighi di servizio. «Ringrazio il ministro che ha mantenuto gli impegni assunti nel mese di agosto – dichiara l’assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu – il collegamento aereo su Cagliari sarà assicurato in attesa della predisposizione del nuovo bando su cui stiamo lavorando senza sosta: questo è un primo risultato importante».
Problemi invece su Alghero e Olbia, dove c'è il rischio di veder slittare la partenza di Blue Air e Meridiana. La Commissione europea, infatti, ha avanzato una serie di rilievi che riguardano sia il bando non assegnato per Cagliari, sia quelli assegnati per Olbia ed Alghero. «Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione – spiega Careddu - Non siamo disposti a subire l’ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali della collettività, dal nostro punto di vista legittime, a un regolamento comunitario generale che riconosce le problematiche legate all’insularità solo parzialmente, limitandosi a consentire l’attivazione di servizi minimi. Siamo tutt’altro che rassegnati - sottolinea l’assessore - e continueremo convintamente a far valere le nostre ragioni a Bruxelles, tenendo in considerazione il fattore tempo. Abbiamo un confronto aperto con le compagnie aeree per individuare con loro la soluzione più appropriata».
I punti toccati dalla Commissione europea riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe ed una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che, per la Regione, sono invece ritenuti fondamentali per garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale. «Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente - conclude Carlo Careddu - Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene le nostre posizioni; nel mentre gli uffici della Regione stanno elaborando la procedura più snella possibile che permetterà a tutti i cittadini della Sardegna di continuare a volare da e per la penisola con un servizio garantito e di qualità».
In dettaglio, Bruxelles ritiene che gli oneri di servizio pubblico travalichino le disposizioni del regolamento europeo sui servizi aerei (1008/2008). La motivazione si basa sul fatto che la nuova continuità territoriale della Regione Sardegna sarebbe stata progettata per soddisfare l’intera domanda stimata attraverso i requisiti massimi anziché attraverso i requisiti minimi richiesti dall’articolo 16 del regolamento sul servizio aereo. Inoltre, la Commissione rileva che, laddove le compagnie aeree usufruissero di risorse pubbliche considerate illegali ed incompatibili con l'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, con molta probabilità sarebbero tenute alla restituzione dei finanziamenti.
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