ALGHERO - Venerdì 30 giugno, alle ore 21.30, è in programma una serata in musica nelle sale della Libreria Cyrano, in Via Vittorio Emanuele 11, ad Alghero. Sarà un imperdibile appuntamento musicale con il chitarrista Roberto Diana. Dopo le due nomination agli Independent music awards con “Raighes Vol.1” ed il cd live al “Whisky a Go Go di Los Angeles” (nel 2013, miglior album strumentale, e nel 2016, miglior ep strumentale) e, dopo un tour internazionale dall'Europa, Regno Unito e Stati Uniti, torna ad Alghero con la sua chitarra e Weissenborn, per presentare il nuovo capitolo del suo percorso, “Raighes Vol.2”. Per l'occasione, Roberto sarà accompagnato da Giulia Cartasegna al violino.

Roberto Diana è un chitarrista e polistrumentista sardo potente e delicato, suona qualsiasi strumento a corde, chitarre elettriche, acustiche, lap steel, dobro, Weissenborn, banjo, mandolino, bouzouki e vichitra veena. Il suo stile è molto personale ed in grado di miscelare perfettamente tradizioni della musica sarda con modernità e virtuosismi rari da ritrovare in altri chitarristi. Una forte attitudine rock n’ roll mischiata a grandi e coinvolgenti melodie. In un mondo dominato dalla musica facile, talvolta “finta” e sopraffatta dalle logiche di vendita, Diana riesce a ricavare il suo spazio e propone il suo progetto, ricco di esperienze intime e personali, toccanti ed emozionanti che coinvolgono fino ad un livello intimo e profondo, lontano da tutto ciò che è convenzionale. Nel settembre 2012, esce il suo primo disco solista “Raighes Vol.1” considerato come uno dei migliori album strumentali del 2012 da diversi magazine/webzine internazionali, come gli italiani Mescalina, Buscadero e Guitar Club, il tedesco Akustik Gitarren, l'olandese The real roots café, il britannico R2 ed altri. Dal Giugno 2012, parte in un lungo tour con il “Raighes Vol.1 Solo Tour” e portare questo suo emozionante progetto in giro per il mondo. Suona negli Stati Uniti, in Scozia, in Lussemburgo, nel Regno Unito, in Germania ed in Italia.

Raighes (“Radici” in lingua sarda) è un concept album strumentale in due parti. “Che le cerchiamo o no le nostre radici ci sono, spesso ci tengono in piedi, quasi senza accorgercene. Sono le uniche cose che non ci lasceranno mai, qualunque strada prenderemo, sono quelle che ci spingono lontano, verso l'ignoto, in cerca di nuovi posti, nuove anime, nuove emozioni, ma le stesse che ci tengono ancorati al luogo da cui siamo partiti. Per quanto sarà lungo il nostro viaggio, per quante numerose potranno essere le nostre tappe e impervio il percorso che abbiamo scelto, una parte di noi, sarà sempre nel nostro punto di origine, là dove tutto è iniziato”.