L´aeroporto di Alghero dopo il tracollo di passeggeri degli ultimi dodici mesi conferma il trend di crescita, seppur lentamente. Aumentano i transiti nello scalo del nord Sardegna anche nel mese di maggio rispetto al 2016. Ma servirebbero novità di compagnie e voli per recuperare presto i livelli del 2015-2016
ALGHERO -
Trend confermato. Dopo il tracollo avviato nel marzo 2016 con la chiusura di numerosi collegamenti Ryanair, dall'aprile del 2017 si blocca l'
emorragia e si assiste ad un lento recupero del traffico. Così anche il mese di maggio registra il segno positivo, anche se modesto +7% (118.094). Crescono sia i passeggeri nazionali +3,2% (83.033 ) che quelli internazionali +17,1% (34.934).
Nulla a che vedere con i 161.705 transiti del maggio 2015, quando lo scalo poteva contare su decine di collegamenti con le principali capitali europee, e lontanamente paragonabile al boom di passeggeri che anche a maggio 2017 segnano gli scali di Cagliari +16,7% (358.040) e Olbia +15,6% (227.834), che vantano decine di compagnie attive sull'Europa.
Il
Quotidiano di Alghero lo aveva previsto da tempo [
LEGGI]. Finito l'annus
horribilis, pian piano l'
emorragia si rimargina [
LEGGI]. In assenza di sostanziali novità sul numero di compagnie e voli però, anche il recupero del traffico perso dal 2016 non sarà veloce, ne semplice.
Circa 45mila i passeggeri persi nei primi cinque mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2016: dato destinato a ridursi ma comunque pesante per il territorio. Dopo il sostanziale immobilismo dell'ultimo anno dell'assessorato regionale ai Trasporti sul fronte del sostegno al low cost, sarà adesso importante capire come verranno ripartiti i 40milioni di fondi annunciati dall'assessorato al Turismo per la destagionalizzazione.