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Mariangela Pala 21 giugno 2017
Scoglio Lungo: «l’assessore minimizza il problema»
«Sarà una coincidenza ma quando qualcuno segnala il problema dello Scoglio Lungo, solitamente viene subito etichettato come terrorista da un rappresentante delle istituzioni che tende a negare o a minimizzare il problema». Il presidente del Comitato tuteliamo il Golfo dell’Asinara, Giuseppe Alesso critica aspramente le affermazioni fatte dall’assessore all’Ambiente Cristina Biancu


PORTO TORRES - «Sarà una coincidenza ma quando qualcuno segnala il problema dello Scoglio Lungo, solitamente viene subito etichettato come terrorista da un rappresentante delle istituzioni che tende a negare o a minimizzare il problema». Il presidente del Comitato tuteliamo il Golfo dell’Asinara, Giuseppe Alesso critica aspramente le affermazioni fatte dall’assessore all’Ambiente Cristina Biancu durante il Consiglio comunale del 15 giugno scorso, rispetto alla presenza di batteri fecali che hanno obbligato l’amministrazione a vietare la balneazione nella spiaggia Scoglio Lungo.

«Non vi è stato uno sversamento della fogne, - aveva dichiarato l’assessore - quella pioggia non ha fatto uscire l’acqua dal troppo pieno delle fogne come conferma l’Arpas e la Asl. La presenza di Escherichia Coli non è soltanto di derivazione fecale ma è un batterio presente anche nella nostra pelle, che deriva da rifiuti tra cui le feci canine che potrebbero essere state trascinate dalla spiaggia e in seguito riversate in mare». L’esponente della giunta nella risposta alla segnalazione presentata in aula dalla consigliera Paola Conticelli spiega come l’ordinanza prevedeva l’interdizione alla balneazione «non l’accesso alle spiagge che non vanno bonificate perché non contaminate».

L’assessore Biancu aveva assicurato la disponibilità di risorse inserite in un capitolo di spesa per provvedere sia all’intervento di rimozione della posidonia sia per il ripristino del canalone che si è formato e portare la sicurezza in quel tratto dell’arenile. «L’attuale assessore all’ambiente è sicura che non ci sia bisogno di alcuna bonifica. Ci si augura - aggiunge il presidente Alesso - che tale certezza sia dovuta al fatto che chi di competenza abbia avuto lo scrupolo di analizzare la sabbia del canalone per escludere tale ipotesi, anche perché risulta difficile immaginare come i batteri trasportati dalle acque piovane e che hanno contaminato le decine di migliaia di litri d’acqua dello specchio di mare antistante lo Scoglio Lungo abbiano deciso spontaneamente, magari perché privi di asciugamano e ombrellone, di non trattenersi e contaminare l’arenile, scegliendo di attraversare la spiaggia per raggiungere il tanto desiderato refrigerio marino».

Il presidente del Comitato Asinara precisa che «l’Escherichia Coli è un batterio che può provocare gravi infezioni e, tra le altre cose, è una delle principali cause di malattie come meningite neonatale, sebbene come dichiarato durante la scorsa seduta del consiglio comunale dall’assessore Biancu non sia stato visto “camminare sulla sabbia” dalla stessa durante il suo sopralluogo alla Scoglio Lungo ma che, sempre quanto sostiene l’esponente della giunta è sempre presente anche sulla nostra pelle».
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