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Red 10 giugno 2017
Agricoltura e pesca: Caria in Ogliastra
«Valorizziamo meglio la longevità, il buon cibo e la qualità della vita», ha dichiarato l´assessore regionale dell´Agricoltura, incontrando rappresentanti delle aziende ed amministratori del territorio


LANUSEI - Parte dalla valorizzazione dei temi di longevità, buon cibo e qualità della vita il filo conduttore che ha legato le diverse tappe fatte giovedì in Ogliastra dall’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Un mosaico di visite e incontri che hanno portato l’esponente della Giunta Pigliaru a confrontarsi con numerosi imprenditori, di una realtà molto più ampia, dell’agroalimentare di eccellenza fra Tertenia, Jerzu, Lanusei e Tortolì. Ha chiuso la giornata l’incontro-dibattito pubblico ospitato dalla Cantina sociale Ogliastra di Tortolì, con operatori del mondo agricolo ed enogastronomico, amministratori locali ed associazioni di categoria, a cui hanno partecipato il consigliere regionale Franco Sabatini, il presidente del Gal Ogliastra Giovanni Serra e quello del Consorzio di Bonifica Francesco Murreli, il sindaco di Tortolì Massimo Cannas ed i rappresentanti delle Agenzie agricole regionali Agris, con il direttore generale Roberto Zurru, Argea e Laore Sardegna.

«La politica non deve essere cieca e sorda alle richieste del mondo delle campagne. È dovere delle istituzioni lavorare negli uffici cagliaritani e romani, confrontandosi costantemente sul territorio con i cittadini, incontrandoli faccia a faccia, ascoltando i problemi e cercando con loro, all’interno del quadro normativo, di trovare soluzioni percorribili. Siamo in Ogliastra per ribadire questo impegno». Così Caria, nell’aprire il suo intervento di oltre due ore, dove ha risposto a decine di domande partite dal pubblico e che hanno permesso di chiarire tutte le attività svolte nei suoi quasi tre mesi di mandato. «Non esiste una ricetta unica per tutta la Sardegna – ha osservato l’assessore – perché ogni territorio ha la sua storia agricola e le sue peculiarità che meritano interventi specifici e mirati». Fra i numerosi temi affrontati nel dibattito e già trattati nelle diverse tappe fatte in giornata, l’esponente della Giunta ha fatto il punto sui danni da maltempo e sulle richieste di calamità naturale: «C’è una prima richiesta in deroga presentata al Mipaaf sullo di stato di calamità inerente alle nevicate e alla tromba d’aria di gennaio. Siamo in attesa di una prossima risposta che ci permetterà di capire se inoltrare una nuova richiesta con i problemi legati alla siccità o votare una delibera già pronta, che rinforzi un documento in cui saranno inglobati tutti gli eventi calamitosi».

Primo appuntamento del mattino alla Cooperativa Latteria sociale Sant’Antonio di Tertenia dove, ricevuti dal sindaco Giulio Murgia e dal Consiglio di amministrazione della coop, si è affrontata la crisi delle vendite dei tre pecorini Dop isolani (in particolare del Romano) ed il conseguente calo del prezzo del latte per i pastori. Proprio sul versante dei produttori primari, su cui grava il peso più alto delle criticità, si è voluto soffermare l’assessore, spiegando che, «a brevissimo, la Giunta valuterà le proposte dell’Oilos (Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo) sul come gestire i 14milioni di euro stanziati dal Consiglio regionale» per dare sollievo ad 11mila aziende ovicaprine colpite dal calo del prezzo del latte. Il comparto vitivinicolo ha una lunga tradizione nei territori dell’Ogliastra. Una storia che affonda le proprie radici nelle diverse realtà produttive sparse sul territorio, dove si lavorano i vitigni di Cannonau. Jerzu è uno di questi esempi, con la Cantina sociale Antichi poderi. I vertici della cooperativa hanno spiegato all’assessore che per affrontare i mercati extraregionali è necessario che la politica favorisca le fasi di aggregazione delle cantine, grandi e piccole, così che si presentino assieme ai consumatori di tutto il mondo. Le parole d’ordine sono state: “fare rete fra i portatori di interesse” e “fare massa critica sul numero delle produzioni”. L’assessore ha ricordato che nella legge finanziaria 2017 sono stati inseriti 750mila euro dedicati al vitivinicolo, che integrano i circa 1,5milioni di euro della dotazione comunitaria già esistente.

Lanusei accoglie i visitatori con una scultura di due ciliegie rosso fuoco sulla rotatoria all’entrata del paese. Una tradizione colturale che rischiava di perdersi e che invece la Cooperativa piccoli proprietari e coltivatori d’Ogliastra ha deciso di recuperare e valorizzare. Partendo dalla trasformazione e dalla vendita dell’olio si sta lavorando nel commercializzare le ciliegie attraverso i canali già esistenti e provando a costruirne di nuovi. Nel tour ogliastrino non potevano mancare dal paniere dell’agroalimentare di eccellenza i tipici culurgiones per cui Caria ha voluto visitare un punto di trasformazione, seguendo i vari passaggi della produzione negli stabilimenti de I Sapori d’Ogliastra. L’assessore ha quindi visitato la Cooperativa pescatori Tortolì: un luogo di sperimentazione molto importante per il comparto ittico isolano, dove alla classica attività produttiva si integra quella ittituristica. L’incontro con il presidente della Coop è servito per ricordare la messa a bando di venticinque misure del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, con un investimento totale, in questi ultimi dieci mesi, di circa 22,6milioni di euro. Sempre a Tortolì, l’assessore ha poi incontrato i rappresentanti del Consorzio di Bonifica Ogliastra con cui si sono affrontate le tematiche dell’infrastrutturazione e dell’ampliamento delle reti a nord e a sud di Tortolì. «La Regione ha in cassa 30milioni di risorse del Fondo di sviluppo e coesione – ha detto Caria – risorse già disponibili, per intervenire sulle reti dei diversi Consorzi di Bonifica della Sardegna. Si tratta di finanziamenti importanti che dobbiamo spendere con attenzione e oculatezza poiché abbiamo richieste per progetti che superano i 140milioni di euro», ha concluso l’assessore. Sullo specifico dell’Ogliastra si è ragionato su come intervenire e pianificare progetti a nord e a sud di Tortolì.

Nella foto: un momento dell'incontro
Commenti
27/3/2024
Una buona notizia che arriva dopo le recenti segnalazioni da parte di Anbi Sardegna, del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale e di Coldiretti Sardegna che avevano denunciato lo sversamento a mare dell’acqua del Tirso, diga che aveva superato il limite di guardia, con il conseguente spreco della preziosa risorsa


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