Il sindaco di Sassari sollecita il gestore idrico a porre immediato rimedio con l´utilizzo delle autobotti nella borgata sassarese
SASSARI - A due settimane dalla restrizione idrica nella borgata di Palmadula, per non potabilità dell'acqua, il sindaco di Sassari Nicola Sanna scrive ad Abbanoa e sollecita il gestore «a porre immediato rimedio» con un servizio di autobotti. Questa mattina (sabato), il primo cittadino di Sassari ha scritto all'amministratore unico Alessandro Ramazzotti ed al direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas. Il 15 maggio, le analisi dell'Assl di Sassari avevano evidenziato la non conformità dell'acqua a uso potabile.
Era risultato fuori norma il parametro dei Trialometani (57micron grammi). Il sindaco aveva emesso, perciò, un'ordinanza con la quale vietava l'uso dell'acqua sia come bevanda, sia per la preparazione di alimenti. Con lo stesso atto, ordinava ad Abbanoa di comunicare le cause, i tempi per il rientro dei parametri ed i provvedimenti da utilizzare per fornire l'acqua con i requisiti di legge ai cittadini. Il primo cittadino, visto il perdurare della situazione di restrizione, oggi ha deciso di scrivere ai vertici del gestore idrico. Nella lettera fa presente che «a Palmadula, distante 35chilometri dal centro urbano, e dove vige l'ordinanza sindacale di non potabilità, la vostra società,ancora una volta, non ha pensato di fornire il servizio di autobotti per ridurre il disagio dei cittadini, ai sensi del regolamento del servizio. Vi invito a porre un rimedio immediato», scrive Sanna.
Lo scorso anno, il sindaco di Sassari aveva presentato un esposto, perché non erano stati predisposti i servizi di autobotte per ridurre il disagio per i cittadini ai quali, come prevede la carta dei servizi, nel momento in cui il disservizio si prolunga oltre le ventiquattro ore devono vedersi ridurre questa privazione. Una via che, questa volta, il primo cittadino, nella sua lettera ad Abbanoa, si augura «di non dover intraprendere».
Commenti