«Sbigottiti per la superficialità. Intensificheremo il ruolo di vigilanza e controllo». Durissima la posizione dei consiglieri Sartore, Piccone, Nonne e Tedde in merito all'annullamento dei concorsi in capo alla Fondazione Alghero. Caso analogo con l'ex presidente Delogu (Fi), a cavallo tra il 2011 e 2012
ALGHERO - «Ferma restando l'autonomia degli organi della Fondazione Alghero (Meta), anche nei criteri alla base della selezione pubblica del personale, restiamo sbigottiti davanti alla superficialità con la quale la dirigenza della stessa Fondazione sembrerebbe agire. Ci paiono surreali le motivazioni alla base delle determinazioni del direttore della Fondazione, Paolo Sirena, con le quali vengono annullati in autotutela i bandi già in corso e da lui indetti». I consiglieri comunali di maggioranza, Pietro Sartore, Giusy Piccone, Mario Nonne e Matteo Tedde prendono posizione in merito al passo falso in cui è incorsa la Fondazione [
LEGGI], e sui concorsi per l'assunzione di dodici figure "bocciano" in tronco il direttore.
«A nostro avviso non può essere ammissibile per un dirigente della pubblica amministrazione incorrere in errori di simile entità, quali quelli che lui stesso sembrerebbe ammettere nelle determinazioni di annullamento e che addirittura sembrerebbero far pensare a delle lacune nella conoscenza della legislazione che regolamenta gli enti locali e le sue procedure. Per tali ragioni intensificheremo da subito il nostro ruolo di vigilanza e controllo, in capo ai consiglieri comunali, nel solo interesse di garantire la certezza del diritto e la perfezione degli atti» sottolineano dal gruppo "Per Alghero".
Sartore, Piccone, Nonne e Tedde prendono le distanze anche da Forza Italia (loro la denuncia alla base dell'annullamento in autotutela dei bandi) e mettono in guardia gli ex amministratori di Centrodestra, incappati a cavallo tra il 2011 e 2012, quando a capo della Fondazione vi era il presidente (con funzioni di direttore) Andrea Delogu oggi portavoce Azzurro, in un caso analogo [
GUARDA L'INTERVISTA]. «Per quanto riguarda invece il ruolo di Forza Italia, che prima interviene violentemente a concorsi in atto e poi ne mistifica l'annullamento, gli ricordiamo che anche nella loro gestione precedente, non caratterizzata dalla stessa autonomia politica, si era verificato lo stesso problema con l'annullamento dei bandi di concorso e che pertanto non ammettiamo atteggiamenti da sciacallaggio politico postumo» concludono.
Nella foto: il direttore della Fondazione, Paolo Sirena, con l'ex presidente Delogu (oggi Portavoce di Forza Italia)