Red
29 aprile 2017
Verso il Piano di rilancio nel Nuorese
Entro maggio è prevista la sottoscrizione del primo accordo di programma. Intanto, Nuoro, ha ospitato un incontro per la verifica dell´iter, con la presenza degli assessori regionali degli Affari generali Filippo Spanu e della Cultura Giuseppe Dessena
NUORO - La valutazione dei primi progetti inseriti nel Piano di rilancio del Nuorese e la definizione degli interventi sull'area vasta di Nuoro sono state al centro di una riunione della segreteria della Cabina di regia a cui hanno preso parte gli assessori regionali degli Affari generali Filippo Spanu e della Cultura Giuseppe Dessena, l'amministratore della Provincia Costantino Tidu ed il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. Nell'incontro, è stata condivisa un'agenda dei lavori con cronoprogramma da sottoporre alla Cabina di regia che si è deciso di convocare per venerdì 12 maggio.
L’obiettivo è quello di arrivare alla sottoscrizione entro la fine di maggio del primo degli accordi, dando così piena operatività ad importanti interventi. «Il prossimo 12 maggio i progetti - ha spiegato Spanu - saranno portati, per l’ultima verifica, all’attenzione della cabina di regia. Nei giorni successivi è prevista l’approvazione della relativa delibera da parte della Giunta regionale e degli locali interessati per poi arrivare, in tempi brevissimi, alla sottoscrizione dell’accordo». L'assessore ha ribadito la valenza strategica del Piano di rilancio del Nuorese «ormai in una avanzata fase di attuazione».
Nel corso della riunione, è stato esaminato anche il piano per lo sviluppo dell'area vasta di Nuoro che prevede interventi significativi in particolare nei campi della cultura, delle infrastrutture e dell'università. Su questo tema sono in programma altri incontri nelle prossime settimane per i necessari approfondimenti. «Si tratta di interventi - ha sottolineato Dessena - che la Giunta considera essenziali per la crescita economica e sociale del territorio nuorese. Pensiamo alla formazione qualificata dei nostri giovani che devono studiare in ambienti più confortevoli perché anche da questo aspetto dipende il loro futuro».
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