Una base di galetina algherese, ricotta di pecora sarda prodotta in città, polpa di bogamarì. Dopo il cocktail, l'Istituto Alberghiero di Alghero regala un'altra creazione per festeggiare in città la partenza del 100° Giro d'Italia. Le immagini della preparazione e le interviste
ALGHERO - Dopo il cocktail arriva il dessert del centesimo Giro d'Italia. E' ancora l'Istituto Alberghiero di Alghero a presentare un simbolo enogastronomico per la tappa inaugurale della storica edizione della classica del ciclismo italiano che partirà il 5 maggio dalla città "catalana" della Sardegna. L'omaggio di studenti e docenti ad una manifestazione dal richiamo turistico internazionale.
Nei giorni scorsi, insieme allo spettacolare cocktail "
Cent de rosa" [
GUARDA], è stato presentato ai ristoratori algheresi il nuovo semifreddo dal nome "
Rosamarì": una base di galetina algherese, ricotta di pecora sarda prodotta in città, polpa di bogamarì. L’insieme è di un rosa gradevole, impreziosito da una ruota di pane carasau. Il sapore è delicato e raggiunge un gusto equilibrato tra il dolce e il salato del prelibato riccio di mare.
«Abbiamo ideato un dolce che rispecchiasse le nostre caratteristiche e utilizzando prodotti locali di nicchia: il riccio, la ricotta, il finocchietto selvatico, il carasau e il biscotto che non è altro che una galletta algherese rivisitata con olio extravergine d'oliva bosana» spiega lo chef Raffaele Rondello. «Le differenze sono ricchezza. L’Alberghiero di Piazza Sulis ha fatto di questa massima il suo fiore all’occhiello. Dopo la
Paella algueresa, che ha rivoluzionato il classico piatto unico velenciano sostituendo il riso con la fregula sarda (o succu), dopo la
Neu de murta (delicatissimo semifreddo al mirto), dopo il cocktail
groc i vermell e dopo tanti altri piatti creati utilizzando esclusivamente prodotti di altissima qualità del territorio» commenta il docente e scrittore Antonio Budruni.
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