S.O.
29 marzo 2017
Pef e Tari in aula, screzi ad Alghero
Convocato per il 31 marzo il consiglio comunale di Alghero in seconda seduta per l´approvazione urgente del Piano Economico Finanziario e le relative tariffe Tari. Per Forza Italia si tratta di una vera e propria irregolarità. Di diverso avviso l´assessore Tanchis
ALGHERO - Prevista per il 31 marzo la seduta urgente del consiglio comunale in seconda convocazione per l'approvazione del Piano Economico Finanziario e le relative tariffe Tari. Incombenza non rispettata a dicembre 2016 e a febbraio 2016 quando l'aula di via Columbano (tra le prime in Italia) aveva licenziato con grande anticipo il Bilancio di previsione del 2017. Per Forza Italia si tratta di una vera e propria «irregolarità», tanto che Pais, Camerada e Pirisi parlano di «ennesima mancanza di rispetto delle regole da parte dell'amministrazione».
«L'approvazione tardiva degli allegati in nessun caso può sanare l'irregolarità del bilancio di previsione che, pertanto, rimane invalido» dichiarano i tre consiglieri di Forza Italia capitanati dall'ex assessore al Bilancio Pais che precisa: «valuteremo ogni azione utile, amministrativa e giurisdizionale, per rilevare quanto denunciato». Di diverso avviso l'assessore Tanchis: «Nessuna irregolarità, nessuno sbaglio ne tanto meno alcuna dimenticanza da parte dell'Amministrazione nell'approvazione record del Bilancio».
Per Gavino Tanchis, infatti, è stato proprio il largo anticipo con cui si è ratificato lo strumento finanziario ad avere imposto il differimento del Piano Economico Finanziario (PEF) e delle relative tariffe, il cui termine per l'approvazione - sottolinea - è il 31 marzo (lo stesso del bilancio). «A tal proposito l'Anci, in considerazione delle difficoltà in cui versano la stragrande maggioranza dei comuni d'Italia nel rispettare i termini per l'approvazione dello strumento finanziario, ha chiesto al Governo il differimento della scadenza, circostanza che la dice lunga sull'importante traguardo raggiunto da questa Amministrazione che, per la prima volta nella sua storia amministrativa, è riuscita ad approvare lo strumento di programmazione con così largo anticipo rispetto alle scadenze imposte dal Legislatore» conclude Tanchis.
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