Red
20 marzo 2017
«Attenzione alle favole della carne sintetica»
«L´agnello Igp di Sardegna è una garanzia per la salute», dichiara la Contas, lanciando l´allarme contro la carne sintetica di pollo ed anatra ottenuta da cellule coltivate in laboratorio
CAGLIARI - Carne sintetica di pollo ed anatra ottenuta da cellule coltivate in laboratorio. E’ la notizia che arriva dagli Stati Uniti dove un’azienda sta sperimentando il nuovo prodotto con una tecnica simile a quella utilizzata dall'Università di Maastricht per la carne di manzo: ha prelevato le cellule staminali dal muscolo degli animali e le ha coltivate su speciali impalcature fino a formare un numero di filamenti sufficiente per fare una polpetta o un hamburger. I promotori dell’iniziativa si sono addirittura spinti nell’affermare che il loro obiettivo è produrre carne migliore ed in modo più sostenibile per l’ambiente.
«Premessa d’obbligo – sostiene Giuseppe Pulina, uno dei maggiori esperti sardi in materia – è che stiamo parlando di una carne artificiale prodotta in laboratorio che abbisogna per essere mangiata anche di aggiunte di elementi olfattivi e gustatiti, aromatizzanti e vitamine. E non è neppure detto che vengano inglobati nella matrice». Un prodotto di laboratorio per il quale «attendo che si dimostri nei fatti e non solo a parole che è anche meno impattante e che fa bene. Nessuno fino ad ora ha fatto i conti con l’impatto dell’artificiale». Secondo il professore, è tempo di cominciare la rieducazione a mangiare la carne: «la nostra carne fa bene, è saporita, non è impattante e i nostri allevatori trattano bene gli animali. La Sardegna è un esempio per il benessere animale. Una volta che assodiamo questo uno potrà scegliere se mangiare in modo naturale carne buona o scegliere le schifezze e le pasticche».
«I falsi allarmi dell’Oms e l’annuncio di questi surrogati della carne fanno solo danno ai prodotti di eccellenza come il nostro agnello igp e alla salute dei consumatori – evidenzia il presidente del Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp Battista Cualbu - Purtroppo le istituzioni, a tutti i livelli, investono troppo poco sull’educazione alimentare lasciando spazio ad estremisti che ci propugnano sottoprodotti e adesso anche surrogati nati in laboratorio di cui non conosciamo le conseguenze dal punto di vista sanitario e ambientale. La carne l’abbiamo sempre mangiata, quella di agnello fa parte della dieta che ha consentito ai sardi di vantarsi di essere la seconda regione più longeva del mondo dopo Okinawa inoltre è anche indicata dai pediatri nella dieta dei bambini appena svezzati».
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