Sarà a disposizione del Consiglio regionale già dalla settimana prossima con l´approdo prima in commissione e poi in Aula, subito dopo il via libera alla Finanziaria 2017
CAGLIARI - Approvata la nuova legge urbanistica dalla Giunta regionale che sarà a disposizione del Consiglio regionale già dalla settimana prossima con l'approdo prima in commissione e poi in Aula, subito dopo il via libera alla Finanziaria 2017. La legge si compone di 113 articoli, che cancellano circa 300 norme in vigore dal 1985 ad oggi, e consente di intervenire nella fascia dei 300 metri dal mare attraverso il solo miglioramento e l'ampliamento delle strutture ricettive con un incremento volumetrico massimo del 25%.
Alla base c'è la classificazione di quattro macro ambiti urbanistici, meno rigidi di quelli attuali, con i sindaci che avranno la responsabilità di individuarli; incrementi volumetrici intorno al 25%, con la conferma delle zone di salvaguardia e l'idea di recuperare l'esistente piuttosto che consumare nuovo territorio. Ogni Comune dovrà preliminarmente individuare l'ambito di salvaguardia ambientale o paesaggista, dove sono consentite solo manutenzioni straordinarie, restauro, ristrutturazione o riqualificazione ambientale. Successivamente, l'amministrazione dovrà definire quali sono gli ambiti rurali e quelli urbanizzati.
Nei primi la superficie minima edificabile viene fissata in funzione dell'attività produttiva e non più fissa con la previsione dei "tre ettari per costruire": si va da un ettaro per le colture orticole sino ad un massimo di 30 ettari per orzo avena e canapa, dai 3 ettari per l'allevamento dei suini ai 5 per l'apicolura. L'incremento volumetrico in quest'ambito è in media del 20%. A questo punto si potrà individuare l'ambito urbanizzato con un incremento massimo del 30% fino a 120 mc. Solo in seguito le amministrazioni potranno individuare l'ambito potenzialmente trasformabile, l'ex zona di espansione, dove il Comune è chiamato a definire i propri fabbisogni abitativi e di servizi che non potranno eccedere il 10% del totale della zona urbanizzata. Questa porzione sarà messa a bando tra i proprietari che dovranno presentare il progetto migliore. La legge dà 36 mesi ai Comuni per adeguare i Puc alla nuova pianificazione - legge urbanistica per le zone interne e Ppr sulla costa - dopo di che arriverà il commissario ad acta.
Nella foto: Francesco Pigliaru
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