A La Maddalena sono stati 81 parti nel 2014, 67 nel 2015, 35 tra gennaio e settembre del 2016. I dati che riferisce l´assessore regionale alla Sanità dopo la sospensione a settembre del servizio
OLBIA - «Il Punto nascita di La Maddalena non possiede i requisiti previsti dalla legge, né quelli ulteriormente individuati con un decreto della stessa Ministra nel 2015. Anche per i punti nascita in aree disagiate e insulari i parti annui devono essere almeno 500. A La Maddalena sono stati 81 nel 2014, 67 nel 2015, 35 tra gennaio e settembre del 2016». E' irremovibile l'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru sulla chiusura del punto nascita a La Maddalena.
Lo ribadisce oggi dopo l'intervento della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, al question time [
LEGGI]. L'esponente della Giunta Pigliaru ricorda «che la contemporanea assenza di 4 ostetriche su 5, a settembre dello scorso anno, ha portato alla sospensione del punto nascita per motivi di sicurezza, ma garantendo un presidio di emergenza-urgenza ostetrico-neonatale con guardia attiva diurna e reperibilità notturna di medico ostetrico, pediatra e rianimatore».
«E’ inoltre presente sulle 24 ore il medico di accettazione e urgenza del Pronto Soccorso. Queste e altre azioni sono state richiamate dalla Ministra nella sua risposta – conclude Arru -, insieme alla conferma che gli standard di sicurezza non sono derogabili».
Nella foto: l'assessore Luigi Arru
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