Mercoledi 15 marzo nella Sala Sassu del Conservatorio "Canepa" Tommaso Luison e gli studenti del Canepa in una serata dedicata a Giuseppe Tartini il grande virtuoso e compositore del´700
SASSARI - Prosegue in Sala Sassu la stagione dei Mercoledì del Conservatorio con un concerto del violinista Tommaso Luison interamente dedicato al compositore Giuseppe Tartini (Pirano d'Istria, 1692 - Padova, 1770) con l'idea di far conoscere una personalità artistica e uno stile musicale che nel Settecento facevano scuola in tutta Europa. Tartini era noto non solo per le sue qualità di virtuoso, è sua la celeberrima sonata “Il Trillo del diavolo”, e per la sua produzione musicale, ma anche per la sua attività didattica.
La sua scuola di violino, fondata a Padova nel 1727, veniva chiamata "Scuola delle Nazioni" perchè richiamava allievi da ogni nazione d'Europa (e persino dall'isola di Giava). Proprio la didattica tartiniana è stata al centro di un seminario realizzato dal violinista e musicologo Tommaso Luison pal Conservatorio di Sassari, in collaborazione con il progetto Tartini2020 dell'Università di Padova. Tommaso Luison, attivo da più di dieci anni nella ricerca musicologica su Giuseppe Tartini e attento conoscitore della prassi esecutiva dell'epoca, ha guidato gli studenti di strumenti ad arco e di tastiere storiche del Conservatorio in un ciclo di incontri sui diversi repertori del compositore e sul suo celebre trattato "Regole per Ben Suonare".
Il concerto in Sala Sassu si pone come momento conclusivo di questo percorso e vedrà protagonisti gli studenti assieme allo stesso Tommaso Luison, nel ruolo di Violino Principale e Concertatore. Gli studenti si esibiranno come solisti in alcuni concerti per violino o violoncello e orchestra di Tartini e proporranno sonate a solo, a tre e a quattro strumenti del compositore istriano. Un'occasione unica per conoscere un musicista dalla personalità affascinante e poliedrica, per troppo tempo legato alla fama di un'unica composizione, la Sonata "il Trillo del Diavolo". L'Orchestra Tartini, nata da questo percorso di formazione, si pone l'obiettivo di ricercare un suono e un fraseggio conformi alla prassi esecutiva settecentesca, attraverso lo studio di fonti musicali e trattati dell'epoca.
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