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Mariangela Pala 25 febbraio 2017
Bagarre in Consiglio: insulti, spintoni e schiaffi
Seduta di ordinaria follia del consiglio comunale a Porto Torres. Alta tensione tra maggioranza e minoranza fin dall’inizio della seduta di ieri (venerdì) terminata con insulti, spintoni e schiaffi


PORTO TORRES - Dal confronto verbale allo scontro fisico. Seduta di ordinaria follia del consiglio comunale a Porto Torres. Alta tensione tra maggioranza e minoranza fin dall’inizio della seduta di ieri (venerdì) terminata con insulti, spintoni e schiaffi. L’aula consiliare si è trasformata in una piazza dove sono volate “esternazioni” di ogni genere tra esponenti della maggioranza 5 stelle e alcuni consiglieri dell’opposizione. L’assemblea è stata sospesa a più riprese dalla presidente del consiglio Loredana De Marco nel tentativo di rimettere ordine ad una situazione divenuta ingestibile.

Al termine della seduta il capogruppo di maggioranza Gavino Bigella non resiste e colpisce con uno schiaffo il consigliere sardista Davide Tellini spingendolo in modo brusco. La tensione si è avvertita fin dall’inizio della discussione della proposta della presidente del consiglio sulla partecipazione attiva online dei cittadini alla vita e alle attività del comune. Il consigliere del Partito democratico Massimo Cossu contrario allo strumento di democrazia diretta sottolineava che «quel tipo di democrazia che state proponendo voi non può in qualche modo vincolare giuridicamente un sindaco o l’amministrazione comunale».

La proposta di delibera «da mandato al sindaco e alla giunta di formulare un atto di indirizzo per incaricare la struttura a predisporre gli strumenti per garantire il voto online dei cittadini dai 16 anni in su» spiega De Marco. «O lei è una fine costituzionalista o questa delibera è stata trovata chiusa in qualche barattolo sotterrato nel giardino del Rizzeddu (manicomio)», risponde Cossu che accusa l’amministrazione comunale di portare avanti proposte inutili, «ho la memoria di come è stata governata Roma e di come state governando questo comune per dire che siete un totale fallimento». Parole che infiammano la discussione in aula e che costringono la presidente del consiglio a far uscire dall’aula due consiglieri di maggioranza.

Il capogruppo M5s Bigella osserva che «se tanti comuni utilizzeranno un portale che prevede anche la possibilità di esprimersi sui temi fondamentali prima o poi anche il governo italiano lo farà e questo potrebbe diventare un principio della costituzione italiana». Durante il dibattito sugli strumenti di partecipazione attiva il consigliere Massimo Cossu non ha esitato a lanciare una stoccata alla presidente, «Lei non si è accorta che ancora l’ufficio di presidenza è sguarnito del vicepresidente nominato tra la minoranza che non è presente neppure nelle vicepresidenza del commissioni», e aggiunge «forse qualche esame di coscienza se lo dovrebbe fare, capire il suo vero ruolo, stiamo aspettando che dia prova di qualche capacità che non sia solo quella di abbinare correttamente l’ombretto al colore delle scarpe».

Parole che pesano come macigni e scaldano l’aula tra nervosismo e insulti. La seduta è sospesa dalla presidente De Marco che convoca una conferenza capigruppo ripresa dopo alcuni minuti con il suo intervento per “fatto personale” replicando al consigliere Cossu. «Non è la prima volta che cadiamo in queste bassezze nei miei confronti - sottolinea - e molte volte mi è venuto in mente che quello di Tellini come il suo oggi fosse un atteggiamento sessista e che forse la figura di una donna come presidente del consiglio da fastidio e voglio ricordare che nessuno dell’opposizione si è candidato quando sono state istituite le commissioni».

«Parla di sessismo a me quando il mio partito ha avuto nelle donne le più grandi esponenti» replica Cossu. Il consigliere Tellini chiamato in causa non esita a rispondere scatenando la reazione di alcuni consiglieri seduti nei banchi della maggioranza. Schermaglie e attacchi che diventano sempre più violenti tra alcuni consiglieri andati in escandescenze in una seduta di consiglio ormai chiusa, dando vita ad uno spettacolo deplorato dai presenti e dai cittadini soprattutto in un momento in cui i politici sono sotto il mirino dell'antipolitica e i problemi della comunità da affrontare dovrebbero essere ben altri.

Le accuse reciproche provocano la «reazione istintiva» di Bigella che ha «spinto in modo brusco» il consigliere Tellini tanto da richiedere l’intervento della polizia municipale e di un carabiniere per calmare gli animi. Nel pomeriggio è arrivata la decisione del capogruppo Bigella di autosospendendersi dal ruolo di consigliere comunale a tempo indeterminato e di non partecipare ai lavori consiliari fino a data da destinarsi.
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