Protagonista del concerto è il compositore e ricercatore, Michelangelo Lupone, che ormai da molti anni scrive opere strumentali ed elettroniche. Appuntamento giovedì 23 febbraio
SASSARI - Giovedì 23 in Sala Sassu (ore 18) è di scena la musica elettroacustica. Protagonista del concerto è il compositore e ricercatore, Michelangelo Lupone, che ormai da molti anni scrive opere strumentali ed elettroniche correlando gli aspetti dei due ambiti applicativi. Durante il concerto saranno eseguiti quattro lavori: Forma del respiro, per nastro magnetico (1993), Enigma del centro, audiovisivo (2011), Controfiato. Dal respiro di un danzatore, realizzazione acusmatica tratta dalla performance in tempo reale di Massimo Moricone (1997), e Canto di madre, per computer (1998). Ha progettato nel 1983 il computer Fly 10 e nel 1989 il computer Fly 30, due sistemi digitali in grado di sintetizzare ed elaborare il suono in tempo reale. Con essi ha realizzato ed eseguito numerose sue opere acusmatiche ed elettroacustiche.
Le opere prodotte con artisti visivi e coreografi come Momo, Pistoletto e Paladino, hanno segnato un percorso di ricerca musicale che sempre più si è rivolto all’uso integrato dell’ambiente di ascolto (installazioni sonore d’arte e teatro dell’ascolto), dando origine alle grandi installazioni musicali: Tubi sonori, Planofoni®, Olofoni, Guide d’onda, Risonatori, Schermi riflettenti, presentati anche in occasione di eventi teatrali, concertistici e ambientali. Tra le Installazioni sonore d’arte concepite dal compositore alcune hanno carattere permanente e sono collocate in spazi d’interesse storico e architettonico.
Tra queste: “Gioco delle risonanze”, 2005-2015, realizzata per la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Pompei, è posta nella Palestra Grande degli scavi archeologici e si basa su Planofoni interattivi; “Forme immateriali”, 2014-2015, realizzata nelle fontane della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dal 1980 al 2012 Lupone è stato docente di Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di L’Aquila, dal 2013 è docente di questa stessa materia al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Le sue produzioni artistiche, scientifiche e saggi teorici sono curati dal Centro Ricerche Musicali di Roma.
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