Diritto all’acqua potabile garantito e politiche sostenibili di accesso al servizio idrico: mozione dei portavoce del Movimento Cinque Stelle a Sassari
SASSARI - Diritto all’acqua potabile garantito e politiche sostenibili di accesso al servizio idrico: l’acqua deve essere una risorsa fruibile, disponibile e accessibile al cittadino. I portavoce in Consiglio comunale di Sassari del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca e Maurilio Murru, con la loro mozione, chiedono «politiche sostenibili inerenti l’erogazione idrica, politiche che consentano alla cittadinanza di accedere gratuitamente ai primi 50 litri d’acqua potabile - quantità minima giornaliera utile al soddisfacimento dei bisogni essenziali - destinati ad uso domestico. Una soluzione equa e oculata che consentirebbe anche di recuperare i costi a carico delle eccedenze erogate».
«A partire da questo, è importante fissare alcuni punti che collegano il diritto di accesso all’acqua alla situazione attuale del Comune di Sassari. Il Comune detiene il 5,52% della società di gestione dell’acqua, Abbanoa. A proposito di fornitura, diversi sono stati gli episodi di interruzione dell’erogazione d’acqua potabile in caso di mancato pagamento delle previste quote nel segno dell’amorale “niente soldi, niente acqua» spiegano gli esponenti pentastellati. E proseguono: «a proposito di non potabilità poi, urge sottolineare che il centro storico sassarese è la più colpita con ben 226 giorni di divieto di utilizzo. Il quadro si complica per l’immobilità messa in campo da Abbanoa, che non investe, non innova e fatica a effettuare anche i semplici interventi di manutenzione, il tutto a costi sproporzionati rispetto alla qualità dei servizi erogati».
Manca, Murru e Boscan chiedono l'approvazione della mozione: «significherebbe tanto per la comunità. Significherebbe, entro sei mesi, adoperarsi al massimo delle possibilità perché Abbanoa realizzi politiche tariffarie che consentano ad ogni cittadino di accedere gratuitamente ai primi 50 litri di acqua potabile per il solo uso domestico con contemporanea formulazione, a livello comunale, di un documento che garantisca quanto sopra detto in prospettiva di un complessivo e collettivo miglioramento della qualità della vita dei cittadini».
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