Red
16 febbraio 2017
Casa Serena a Sassari: il Consiglio comunale modifica il regolamento
Rappresentanza, sanzioni ed alloggio: questa sera, la massima assise cittadina ha approvato la proposta presentata dall´assessore alle Politiche sociali Monica Spanedda
SASSARI - La modifica di tre articoli, 9, 13 e 22, del regolamento dell'istituto Casa Serena per gestire al meglio la convivenza all'interno della struttura di Via Pasubio è la pratica presentata dall'assessore comunale alle Politiche sociali Monica Spanedda ed approvata questa sera (giovedì) dal Consiglio comunale di Sassari. Un'esigenza, questa della modifica del regolamento, che si inserisce nel quadro delle novità che hanno interessato la realtà dell'istituto che, nell'ottica dell'integrazione, ha visto l'ingresso anche di ospiti non autosufficienti e, in certi casi, anche con patologie che causano deficit cognitivi. In alcuni casi, è stato detto durante la seduta, Casa Serena ha accolto anche anziani con problematiche tali che nessun'altra struttura aveva voluto ospitarli.
Rappresentanza, alloggio e sanzioni questi i temi dei tre articoli modificati dal Consiglio con votazione a maggioranza. La pratica, già in mattinata, aveva ottenuto il via libera anche da parte della Commissione Cultura e servizi sociali, presieduta dalla consigliera Carla Fundoni. «Si tratta di una pratica importante - ha dichiarato Spanedda - perché Casa Serena rappresenta un luogo di accoglienza che può essere considerato anche luogo di eccellenza per la qualità del servizio offerto. Allora, proprio attraverso la conoscenza approfondita della struttura, si è ritenuto importante apportare queste modifiche anche alla luce della nuova realtà che si vive all'interno, con la prospettiva di regolare gli equilibri e le esigenze di chi abita la casa». La rappresentante della Giunta Sanna ha quindi illustrato le novità che saranno introdotte nel regolamento. La prima in relazione all'assegnazione della stanza singola e per la quale si dovrà tener conto delle patologie, dei rapporti di coppia degli ospiti o della perdita del proprio partner.
Il tema della rappresentanza degli ospiti, poi, è un «prezioso strumento perché - ha spiegato l'assessore - gli ospiti conservino il loro ruolo di cittadini titolari dei diritti e dei doveri. Pertanto è importante garantirne un corretto funzionamento». Viene così introdotta la previsione che i rappresentanti degli ospiti svolgano almeno una riunione mensile o quattro ore di ricevimento al mese per dare la possibilità agli ospiti di rivolgere loro richieste o proposte. Viene affrontato anche l'aspetto delle sanzioni comminate in caso di comportamenti poco corretti nei confronti della vita della casa, per tutelare il benessere del singolo e di tutti gli altri ospiti. «Si valorizza il fatto che la sanzione non debba avere tanto valenza punitiva quanto essere stimolo al miglioramento», ha sottolineato Spanedda. Infatti viene prevista la proposta di un percorso di recupero per il cambiamento per l'ospite al quale la sanzione viene comminata. «Inoltre, grazie alla modifica proposta in Commissione dalla consigliera Arru, si identifica l'attività svolta a Casa Serena da una equipe multidisciplinare composta da un assistente sociale, pedagogista, educatore, oss, infermiere e un counselor», ha concluso l'assessore comunale.
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