ALGHERO - «Alghero per sua natura è una città inclusiva, una città che accoglie, ospita e chiede di sostare, vivere e rimanere in questo posto. Una città che può abbracciare, toccare, coinvolgere e fondere insieme tutte le arti. Cinema, teatro, danza, musica, letteratura. Tutto quello che è arte e non solo una singola disciplina possono convivere e trovare dimora e sviluppo ideale in Alghero». Parola di Antonio Marras.
Lo stilista internazionale con casa ad Alghero è il primo
testimonial della candidatura della città sarda a Capitale Italiana della Cultura 2018. Dalla Triennale di Milano dove è in corso l'esposizione "
Nulla dies sine linea", una selezione di installazioni edite e inedite, immerse in più di cinquecento disegni e dipinti, realizzati nel corso degli anni, montati su vecchie cornici, intessuti con le più disparate stoffe, appesi lungo le pareti della curva della Triennale, Antonio Marras parla dell'Alghero del 2018.
Per lui, legatissimo alla sua terra, è un atto d'amore. Con Antonio Marras l'amministrazione comunale ha incentrato una serie di grandi eventi identitari inseriti nel "dossier" nelle mani della giuria presieduta da Stefano Baia Curioni che il 31 gennaio decreterà la Capitale Italiana per il 2018. Nasce così il progetto con Paolo Fresu: Alghero porto della Cultura, delle Arti e della Musica.