PORTO TORRES - Una serie di quesiti sulla questione della raccolta rifiuti solidi urbani, il servizio affidato dal 1 aprile alla società “Ambiente 2.0, assieme a società con essa “ raggruppate”. Ad interrogare il sindaco e la giunta il consigliere sardista Davide Tellini che sottolinea come da quella data i disservizi segnalati più volte dai cittadini siano stati innumerevoli, dal numero verde inizialmente non operativo, ad una serie di criticità che vanno dal mancato rispetto del ritiro dei rifiuti in diverse vie della città, all’utilizzo di mezzi non idonei, sino alla mancata consegna delle buste e dei contenitori destinati alle famiglie.

Sono trascorsi oltre 210 giorni dall’inizio delle attività svolta da Ambiente 2.0 e il consigliere Tellini chiede al primo cittadino di riferire nella seduta consigliare di oggi: «se l’appaltatore ha provveduto o sta provvedendo alla fornitura, installazione e manutenzione di cestini gettacarte, dogy box e contenitori per medicinali scaduti e pile, le cui quantità sono specificate capitolato d’appalto e se è iniziata la consegna alle singole utenze domestiche che doveva concludersi nel mese di settembre 2016». Nella lista dei chiarimenti si chiede anche «Se l’appaltatore, prima della consegna del servizio, ha fornito all’amministrazione comunale copia della documentazione di circolazione di ciascun mezzo d'opera utilizzato e – aggiunge Tellini - se l’impresa ha fornito il Piano operativo di svolgimento dei servizi che descrive nel dettaglio l’organizzazione e le modalità tecniche ed operative previste per lo svolgimento dei servizi oggetto d’appalto».

Nell’interrogazione pure la richiesta di quali e quanti sanzioni sono state applicate all’azienda superato il periodo di start up, e «se l’Impresa ha eventualmente presentato un monitoraggio annuale di tutti i pozzetti e caditoie stradali, con l’indicazione di grate stradali, pozzetti e caditoie, ricadenti in aree pubbliche e se ha iniziato a provvedere alla pulizia degli stessi con un programma concordato con l’ufficio manutenzioni, in modo da far sì che gli stessi non risultino ostruiti», precisa il consigliere. Infine si chiede di riferire in consiglio comunale lo stato dell’arte delle procedure in corso con lo scopo della istituzione di una società consortile per la gestione dei rifiuti solidi urbani che, «pare non sia mai stata costituita, con la conseguente comunicazione della “procedura di raffreddamento” da parte di un’organizzazione sindacale, che potrebbe causare ulteriori disservizi a quelli già patiti dai cittadini turritani», conclude Davide Tellini.