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Mariangela Pala 28 ottobre 2016
Faccia a faccia su bonifiche e Scala Erre
Fra gli argomenti particolare attenzione è stata posta, sulle bonifiche Sindyal nell’area Minciaredda, sulla richiesta da parte della Regione di costruire un nuovo depuratore con scarico diretto a mare, anziché convogliare le acque provenienti dalla bonifiche attraverso il depuratore esistente del Consorzio Provinciale Industriale


PORTO TORRES - Si è svolto ieri mattina presso il palazzo comunale l’incontro fra il sindaco Sean Wheeler e il coordinatore cittadino di Sardegna Attiva Claudio Serra. Presente anche il coordinatore regionale del partito Tore Piana. Motivo dell’incontro è stato quello di analizzare e discutere le problematiche del territorio e alcuni importanti argomenti sollevati nelle settimane scorse, anche tramite interrogazioni scritte, da Sardegna Attiva. Fra gli argomenti particolare attenzione è stata posta, sulle bonifiche Sindyal nell’area Minciaredda, sulla richiesta da parte della Regione di costruire un nuovo depuratore con scarico diretto a mare, anziché convogliare le acque provenienti dalla bonifiche attraverso il depuratore esistente del Consorzio Provinciale Industriale.

Si è inoltre discusso del progetto di ampliamento del depuratore consortile che interesserà un impegno di circa 700mila euro con la costruzione di un nuovo modulo ed in particolare della depurazione delle acque reflue di Porto Torres che per il tramite Abbanoa vengono attualmente depurate dalla società consortile Asa e che «il Consorzio industriale intende sciogliere in quanto la convenzione fra la società Asa e il Cip scade il prossimo 30 marzo 2017 e a cui fanno parte circa 28 dipendenti di cui il 90% residenti a Porto Torres», afferma Tore Piana. Particolare attenzione si è posta sul progetto di realizzazione e gestione del deposito costiero di gnl nel molo industriale Asi portato avanti dal Consorzio, hub energetico che consentirà l’utilizzo del gas compresso, sia alle industrie presenti nell’area industriale sia alla città di Porto Torres, che come si sa è oggetto di un finanziamento per la realizzazione della rete del gas nell’intera città.

«Decisione quest’ultima che vedrà impegnate le amministrazioni comunali di Sassari, Porto Torres e Alghero in un voto nell’Assemblea consortile e di cui nessuno ne sta parlando», aggiunge il coordinatore cittadino di Sardegna Attiva Claudio Serra. Altro importante argomento è quello , da sempre paventato da diverse forze politiche, del trasferimento degli ambulatori dell’Asl 1 presenti a Porto Torres verso il centro privato della Rsa presente nel comune di Sorso. Come si sa oggi i poliambulatori della Asl 1 di Sassari con annessa centrale operativa del 118, sono ospitati in una struttura comunale in cessione da parte del comune in comodato uso gratuito con l’impegno della Asl 1 di eseguire tutte le manutenzioni all’immobile.

Al centro dell'incontro la discarica di Scala Erre e il conferimento dei rifiuti indifferenziati, in quanto Scala Erre entro 5 anni sarà esaurita e «c'è la possibilità di conferire tali rifiuti di Porto Torres presso il futuro polo di termovalorizzazione che la Regione intenderebbe costruire a Tossilo (Ottana) con rischio di aggravio delle spese per la tariffa ai cittadini dovuto al maggior costo del trasporto degli stessi», osserva Tore Piana. Si è parlato di termocentrale elettrica di Fiume Santo, della manifestazione di non costruire il quinto gruppo da parte della nuova società di gestione Eph e «del forte ritardo da parte della stessa nell’avvio delle bonifiche per il 1° e 2° gruppo ora in disuso».

Non è stato tralasciato l’argomento sull’Autorità portuale «che ha visto Porto Torres soccombere nel riconoscimento di importanza rispetto a Cagliari e a Olbia come sede di ufficio amministrativo decentrato , non essendo riuscita a mantenere una posizione di importanza nella struttura di uffici e di centro decisionale all’interno della nuova struttura voluta dal Governo di autorità unica per la Sardegna», sostengono gli esponenti di Sardegna Attiva. L’incontro è stato giudicato altamente positivo da parte del partito Sardegna Attiva che pur nel rispetto dei ruoli il confronto è sempre positivo.

Claudio Serra coordinatore comunale di Sardegna Attiva afferma «oggi si apre una nuova fase politica del partito a Porto Torres, dove pur avendo noi una linea di centro destra alternativa alla maggioranza che governa Porto Torres,noi ci poniamo propositivi e da stimolo sulle problematiche del territorio che voglio ricordare non hanno colore politico , siamo soddisfatti del confronto leale e cordiale con il Sindaco, questo porterà sicuramente bene alla città e al territorio». Tore Piana coordinatore regionale di Sardegna Attiva, partito federato con Italia Attiva esprime soddisfazione per il lavoro politico che la sezione di Porto Torres sta portando avanti con Claudio Serra coadiuvato dalla coordinatrice provinciale Elena Vidili, «trovo giusto instaurare il dialogo politico con l’amministrazione comunale, pur ricordando che il nostro progetto politico è alternativo sia alla sinistra sia al M5s che in questo momento governa il comune». Nei prossimi giorni «affronteremo due tematiche importanti che riguarderanno l’ambiente il problema dell’Immigrazione e l’annoso problema della disocupazione che a Porto Torres ha numeri impressionanti», conclude Tore Piana.
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