PORTO TORRES - Il copione è sempre lo stesso: diavolina, fuoco e via. Tre atti incendiari in soli 24 ore. Il fenomeno degli incendi ai danni di automobili e moto sta assumendo dimensioni tali da minare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Troppi episodi che non possono lasciare indifferenti le istituzioni. «A breve ci saranno maggiori interventi di vigilanza al fine di segnalare azioni a danno dell’incolumità pubblica», assicura il comandante della Polizia locale, Katia Onida. Un accordo tra comune e compagnia barracellare che dovrà essere perfezionato prima di essere trasmesso al Prefetto.

Il ripetersi di episodi di violenza che stanno accadendo in città, gli incendi notturni delle vetture parcheggiate ai bordi della strada accanto alle civili abitazioni, hanno spinto sei consiglieri della minoranza (Davide Tellini, Ligas Costantino, Cossu Massimo, Ledda Massimiliano, Tanda Gianluca e Carta Alessandro) a chiedere la convocazione urgente di un consiglio comunale aperto affinché il sindaco illustri quanto prima i provvedimenti che intende mettere in atto a tutela dei cittadini, dove l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e i cittadini tutti, nella espressività delle varie associazioni e anche singolarmente, «possano insieme affrontare il tema della sicurezza, con l’auspicio di poter individuare gli immediati accorgimenti che dovrebbero essere assunti per limitare il problema».

In sintesi una richiesta di potenziamento delle misure di prevenzione del fenomeno alla luce delle reiterate interrogazioni trasmesse al sindaco Sean Wheeler e alla giunta «affinché il problema venga affrontato nelle dovute sedi con la dovuta priorità e fermezza», sostengono i consiglieri. «Aspetti - riteniamo - siano stati colpevolmente sottovalutati dal primo cittadino e dalla sua maggioranza». Un chiaro messaggio alle forze politiche che si contendono l’amministrazione del territorio che si facciano carico da subito della situazione, «perché è evidente che la criminalità sta approfittando di questo momento di ‘vacanza politica’» dice il consigliere sardista Davide Tellini ma «dobbiamo reagire come comunità esprimendo intanto la solidarietà a chi ha subito il danno, azione che ancora non abbiamo visto dalla maggioranza e soprattutto dobbiamo dare un segnale forte di ribellione e di fermezza a questi atti vili».

L’impegno delle forze dell’ordine, seppure lodevole «deve essere accompagnato da azioni straordinarie - aggiunge Tellini - per restituire serenità ai cittadini che mi auguro possano partecipare in massa alla seduta del Consiglio». Nessun dubbio sull’impegno delle forze dell’ordine, tuttavia secondo il consigliere del Partito democratico, Massimo Cossu, occorre andare alle origini economiche e sociali del fenomeno «sostenendo con tutte le risorse necessarie chi deve prevenire questi fatti». I dubbi sono orientati, invece, «sulle reali capacità di questa amministrazione di interessarsi al fenomeno e - osserva Cossu - di comprendere l’urgente necessità di convocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Un provvedimento politico utile, suggerisce il consigliere Dem, sarebbe quello di adottare un atto di indirizzo per un servizio notturno da parte della Polizia Locale ed un utilizzo di ulteriori telecamere già finanziate dall’assessorato regionale.

Pochi giorni fa il Consiglio Comunale, aveva approvato un ordine del giorno proposto dai gruppi di minoranza, che impegna il sindaco a convocare un tavolo di sicurezza per l'ordine pubblico. Un percorso avviato attraverso alcuni incontri con la compagnia barracellare. La disponibilità di collaborazione delle associazioni di volontariato manifestata e posta in atto nelle scorse settimane, «testimonia la forza di una comunità che vuol ritornare a vivere in piena serenità sia di giorno sia nelle ore notturne - sostiene il consigliere di Autonomia popolare, Allessandro Carta - ma per trasmettere un segnale forte ai cittadini è necessaria un'azione altrettanto forte delle istituzioni e delle forze dell'ordine per le quali la fiducia rimane immutata».