Mariangela Pala
17 ottobre 2016
Contributi sport: assessore Palmas replica al Gsd Porto Torres
L´Assessore allo Sport, Antonella Palmas, replica al presidente della squadra di basket in carrozzina, Bruno Falchi in merito alle dichiarazioni sul bando pubblico per i contributi alle associazioni sportive
PORTO TORRES - L'Assessore allo Sport, Antonella Palmas, replica al presidente della squadra di basket in carrozzina, Bruno Falchi in merito alle dichiarazioni sul bando pubblico per i contributi alle associazioni sportive. «La nostra amministrazione ha ripristinato il bando per l'attribuzione dei contributi alle società sportive. Erano anni che i fondi non venivano distribuiti seguendo la graduatoria pubblica. Abbiamo sempre riconosciuto il valore sociale e sportivo del Gsd, ma le accuse lanciate su social network sono inaccettabili nei modi e nei contenuti».
Il presidente del Gsd aveva accusato il comune di “insensibilità” verso la società sportiva praticata da persone con problemi fisici e l’importanza dei campionati di maggior rilievo dove il Gsd vanta venti anni di successi in Italia e in Europa. «Dal 2012 non veniva più emanato il bando per i contributi e in precedenza solo nell'anno 2008 si era attinto dalla graduatoria pubblica per la distribuzione degli stessi. Noi abbiamo deciso di erogare da qui in avanti sempre con bando i contributi alle associazioni sportive - aggiunge l'assessore - secondo i criteri fissati dal regolamento comunale ancora vigente, che auspico possa presto essere esaminato e magari aggiornato dal Consiglio comunale. È stata prevista l'introduzione di maggiori punteggi proprio per società che hanno atleti disabili».
«Ricordo, inoltre, che questi fondi hanno l'obiettivo di sostenere soprattutto le associazioni che hanno difficoltà ad accedere ad altre forme di sostegno e che intendono far crescere i nostri giovani. Abbiamo infine ritenuto doveroso - conclude Antonella Palmas - ammettere al contributo solo quelle associazioni che risultano in regola con i pagamenti nei confronti del Comune, per garantire equità tra tutti coloro che usufruiscono delle strutture sportive pubbliche».
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