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Sassari NewsnotiziealgheroPoliticaSocietà › Ludopatie, 10% di algheresi rischia. «Premi per chi dismette le slot»
A.B. 19 settembre 2016
Ludopatie, 10% di algheresi rischia
«Premi per chi dismette le slot»
Si va verso una mozione unitaria in consiglio comunale ad Alghero. Previsto un piano di contrasto e prevenzione contro il gioco d’azzardo: formazione ed informazione a tutti i livelli. Tutti i dati annunciati in occasione di una recente Commissione presieduta da Franca Carta e Giusy Piccone


ALGHERO - Una percentuale considerevole di cittadini algheresi, circa il 10percento, sarebbe a rischio di dipendenza dal gioco patologico. Tra questi, i soggetti problematici sarebbero circa il 2,2percento (settecento persone), mentre i patologici sarebbero circa cinquecento. Un dato, frutto di uno studio del Serd, che fa riflettere e che richiede un intervento articolato su diversi fronti. Mercoledì, si sono riunite la Sesta e Quarta Commissione consiliare (presiedute, rispettivamente, da Giusy Picone e da Francesca Carta), alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Marisa Castellini, per sentire in audizione i medici del Serd Danila Grazzini (direttrice del servizio dipendenze), Rossella Tanca (coordinatrice area tematica Gap), Gregorio Salis (responsabile area prevenzione del Serd) e Giuseppe Usai (del gruppo Gap).

Al centro dell’incontro, gli approfondimenti già fatti nelle precedenti commissioni compresa l’audizione dell'onorevole Salvatore Demontis, primo firmatario di una proposta di legge regionale contro la ludopatia, una normativa specifica per arginare il fenomeno delle dipendenze da gioco. L'audizione, molto partecipata, ha avuto come base di discussione il documento che analizza la situazione di Alghero. L’impegno delle Commissioni consiliari congiunte è quello di approvare entro ottobre una mozione unitaria che preveda l’istituzione di un Osservatorio, la definizione della collaborazione tra Amministrazione-Servizi sociali ed il Serd; l’attivazione attraverso la Consulta per lo Sviluppo economico, le scuole e la Consulta del volontariato di forme di collaborazione per lavorare sulla prevenzione; la previsione di una regolamentazione degli orari per il gioco (in particolare riguardo le sale slot o per i locali che al loro interno hanno delle slot) ed individuare distanze dai luoghi sensibili delle stesse sale.

«Parallelamente – spiega Giusy Picone - lavoreremo con gli esercenti per trovare insieme forme premianti per chi decide di dismettere le slot o limitare le altre forme di gioco d'azzardo e per chi promuoverà forme di gioco sano e sociale». Diverse Amministrazioni hanno assunto provvedimenti in tal senso e numerose regioni si sono dotate di una legge apposita. Le slot rappresentano tuttavia solo una minima parte del problema relativo al gioco, una minima parte piuttosto evidente. Resta difficile ancora monitorare tutto il gioco collegato ai gratta e vinci, ad esempio, o al gioco on-line: «Ecco perché – aggiunge Francesca Carta - si deve lavorare sulla consapevolezza e sulla concezione dell'azzardo. Il tema è presente nel Dup del Comune di Alghero con obiettivi a breve termine, che inizialmente prevedono una risorsa finanziaria di 5mila euro per attività di prevenzione».

Foto d'archivio


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